Sam Claflin
31 ANNI, LANCIATISSIMO, TORNA AL CINEMA NEI PANNI DI UN GIOVANE CHE PERDE LA TESTA PER UNA DONNA PIÙ GRANDE. È CAPITATO ANCHE LUI, TEMPO FA «Non sono sicuro di essere davvero un tipo romantico, ma mi piace pensarlo» dice Sam Claflin. D’altra parte è stato proprio un film come
Io prima di te (con Emilia Clarke), che parlava di una struggente storia d’amore, a renderlo strafamoso. Adesso l’attore britannico (31 anni, sposato con la collega Laura Haddock e padre di due bambini piccoli) torna al cinema con un’altra pellicola zeppa di sentimenti e passione: il thriller
Rachel (nelle sale dal 15 marzo, recensione a pag. 111), ambientato nei primi dell’800, racconta la relazione tra una sensuale 40enne (RachelWeisz) e Philip/Claflin, un signore di campagna di 25 anni che per lei perde la testa.
A lei è mai capitato che qualcuno la stregasse in quel modo?
A parte mia moglie e i miei figli?
Sì, a parte loro.
Come tanti adolescenti, ero ossessionato da una professoressa. Ovviamente senza speranze.
Un po’ come Philip, insomma.
Philip ha 25 anni ma è un ingenuo, è vergine, non ha esperienza in amore. Quando incontra Rachel, viene travolto come un ragazzino.
È vero che si è rifiutato di apparire a torso nudo in alcune scene?
Forse era previsto per le scene della mietitura, ma non mi è stato chiesto. Meno male: mietere non è glam, si fa fatica e si suda un sacco!
Doversi spogliare la mette a disagio?
Sì, a volte, in certi film, mi sono sentito trattato da oggetto. Certo, alle donne capita molto più spesso. Speriamo che le cose cambino.