Attrazione fatale in casa Firth
È IL GOSSIP DI CUI TUTTI PARLANO. PROTAGONISTI, COLIN E LIVIA FIRTH, CON L’AGGIUNTA DI UN AMICOAMANTE DI LEI, CHE ORA LA (EX) COPPIA D’ORO ACCUSA DI STALKING. CHI STA MENTENDO?
Lui, Colin Firth, titolare di Oscar, era il nostro meraviglioso Darcy (ricordate Orgoglio e pregiudizio?). Lei, Livia Giuggioli, la moglie italiana che non vive all’ombra della star, ma inventa il green carpet e si batte per la moda sostenibile. Due figli, due belle carriere, mano nella mano ai festival, sposati dal ’97, erano una consolazione dopo la rottura dei Brangelina. E invece viene fuori roba da gossip bollente: una separazione tenuta segreta, un intermezzo romantico, una denuncia per stalking. La storia, finita sul Times, è questa. Nel 2015 in casa Firth si apre qualche crepa. C’è crisi. La coppia decide un break della serie “stiamo-un-po’-lontanie-vediamo-che-cosa-succede” senza dirlo a nessuno. È allora che Livia rivede un amico d’infanzia, il giornalista Marco Brancaccia. Forse s’innamora, forse, come nel miglior romanzo rosa, vuole solo essere amata. Passa un anno. La coppia ufficiale si aggiusta e (siamo a giugno 2016) Livia mette fine all’avventura. Qui ci sono due versioni. I Firth parlano di «una spaventosa campagna di molestie durata vari mesi» (dal settembre 2016 al maggio 2017) e presentano una denuncia alla procura di Roma, che ha appena chiuso l’istruttoria con una richiesta di rinvio a giudizio. Brancaccia protesta: «Era vero amore, non ci sto a passare per stalker». La “sua” Livia gli ha mandato «più di cento messaggi, foto, video, persino un diario». Poi l’ha liquidato via email. Risentito, ha scritto a Colin Firth e gli ha rivelato il suo dramma di amante mollato.Adesso rimpiange il gesto, chiede scusa ma è tardi. Filmati e immagini (alcune sexy, dicono) sono agli atti. Qualcuno riuscirà a violare il segreto d’ufficio?