La Cardioposta di Pulsatilla
Da circa un anno e mezzo ho ribaltato la mia vita. Ho trent’anni, convivevo con una persona che ho amato molto ma che al momento della convivenza si è rivelata la persona sbagliata; nel frattempo ho iniziato a viaggiare molto per lavoro e purtroppo è arrivato il tradimento. Ci siamo lasciati e a distanza di un anno ho lasciato pure il lavoro, mi sono trasferita all’estero ma anche questa scelta si è rivelata sbagliata. Non capisco più dove la vita mi stia portando. Ora mi trovo al punto zero, sto bene ma non so da che parte ricominciare e spesso sogno ancora il vecchio amore. Grazie. KB È che - tesoro - non è la vita che ti sta portando o che ti deve portare da qualche parte: sei tu che ogni mattina ti alzi e decidi dove portare la tua vita.Tu sei il timoniere, la tua vita è il mare, il tuo corpo è la barca per attraversarlo. Prendi in mano i remi e inizia a dirigerti verso il prossimo obiettivo. Se non hai ancora un prossimo obiettivo, resta sul generale, tipo: «Oggi voglio sentirmi felice». A volte facciamo cose che ci sembrano giuste e ragionevoli, per poi accorgerci che non ci danno alcuna gioia. Allora significa che in quel momento per noi non sono giuste né ragionevoli. La bussola non è cosa fai, ma come ti senti mentre fai. Il nostro corpo e la nostra anima sono fatti proprio bene, sai: se siamo felici, vuol dire che stiamo remando verso l’isola; se siamo infelici, vuol dire che stiamo remando dove non c’è pesce. Facile. Mi sento bene = bene; mi sento male = male. È un sistema di navigazione veramente idiot-proof, non ti puoi sbagliare. Inizia da cose che ti fanno stare bene, che ti piacciono, che ti mettono in pace. Anche cose semplici, o apparentemente scollegate fra loro. Arrovellarti sul passato o sul futuro è estenuante. Naviga sulla cresta del presente. I bambini di sei anni, la mattina, non si svegliano con la nostalgia
FACCIO SOLO SCELTE SBAGLIATE. DOVE MI STA PORTANDO LA VITA?
SPOSATA, MI SONO INNAMORATA DI UN UOMO SPOSATO. COME FINIRÀ?
di quando avevano cinque anni, né con l’ansia per quando ne avranno sette: si alzano e vivono. Prova a portare quello spirito fiducioso, gaudente, completamente calato nella vita. E come dice una mia amica: «Sei nata per essere felice, non distrarti». Mi raccomando!
Ho
43 anni, ottimo aspetto, sposata da 20. Da qualche mese sono innamorata, in modo totalmente ricambiato, di un uomo di svariati anni più vecchio di me, anche lui sposato da una vita. Ho l’assoluta certezza di non avere mai amato in modo così assoluto e straordinario. È una storia destinata a finire male? Elena Ciao, grazie per esserti rivolta alla Maga Pulzatilla. Spè che prendo la palla di cristallo. Mmmh, vediamo... Niente, qui dice che la storia è destinata a finire male. Peccato. Ritenta! Per te sono centocinquanta euro, grazie. Sto scherzando Elena: il destino, come lo intendi tu, non esiste. E anche se esistesse, sarebbe tuo dovere scoprire qual è, attraversandolo momento per momento, al meglio delle tue forze e delle tue possibilità, riversando in ogni tuo gesto, in ogni tuo pensiero, in ogni tua parola tutto l’amore che hai, tutta la saggezza che hai, tutta l’integrazione fra te e tutti, tutta la visione globale del cuore, tutta l’accoglienza, la fermezza lucente e pacifica che si respira nello spazio universale in una notte stellata... riversa tutta la felicità immensa e commovente a cui puoi attingere nell’anima... Esprimi tutto. Metti in gioco. Vuota il sacco. A quel punto il destino cambia, o se preferisci, si rivela. Ed è sempre un destino bellissimo.