QUIETE DOPO LA TEMPESTA?
OOvviamente non si chiama Stormy Daniels. Il nome significa “tempestoso” e il cognome l’ha preso in prestito da una marca di whisky, giusto per iniziare la carriera di spogliarellista e attrice hard (ora è anche regista e sceneggiatrice). Ma ce la ricorderemo perché, dopo i “noiosi” Obama, lo scandalo sexy è tornato alla Casa Bianca. L’intervista in cui l’ex pornostar (tre mariti, una figlia) racconta di aver sculacciato il presidente e fatto sesso non protetto è già cult. Stephanie Gregory Clifford, in arte Stormy Daniels, incontra The Donald nel 2006. Sposato con Melania, ha appena avuto il figlio Barron.Attirato, sostiene lei, dalla sua prorompente bionditudine, il futuro presidente (lui 60 anni, lei 27) la invita in camera. Davanti ai 22 milioni di spettatori di 60 minutes, talk Cbs, racconta: «Cominciò a parlare di sé. Mi fece vedere Time con la sua foto
L’ERA OBAMA È PROPRIO FINITA, E GLI SCANDALI SESSUALI TORNANO ALLA CASA BIANCA. PARLA STORMY DANIELS, LA DONNA CHE HA SCULACCIATO DONALD TRUMP
in copertina. Io risposi: “Qualcuno dovrebbe prendere quella rivista e darti una bella sculacciata”. Non dimenticherò l’espressione del suo viso. Penso che nessuno gli avesse mai parlato così. Gli dissi di voltarsi e tirare giù i pantaloni. Gli diedi un paio di schiaffetti per gioco. Da quel momento diventò una persona differente».
MANATE E QUERELE
Dopo la sculacciata, i complimenti: «Mi diceva: “Sei speciale, mi ricordi mia figlia, sei bella e intelligente, e mi piaci, mi piaci”». Sesso consenziente, eh, niente MeToo. Nel 2011, quattro anni prima della candidatura diTrump alle elezioni, Stormy accetta di vendere la storia per 15mila dollari, ma la minacciano mentre si trova in un parcheggio di LasVegas con la figlia: «Lascia stare Trump. Hai una bellissima bambina, sarebbe un peccato se succedesse qualcosa alla mamma». QuandoThe Donald vince le primarie repubblicane, il gossip già circola.Tutti le offrono soldi per parlare. Michael Cohen, avvocato diTrump, le versa 130mila dollari per tacere. Sappiamo com’è andata: la notizia esce sul
Wall S tre et Journ al, Stormy chi ac chi era,Trumpd ice« Non è il mio tipo» (invece sì) e chiede danni per 20 milioni. Cohen le dà della bugiarda, lei lo querela per diffamazione.The Donald non ha firmato l’accordo di riservatezza: secondo gli avvocati di Stormy, disposta a restituire i 130mila, quindi è nullo. Di riservatezza per ora c’è soltanto quella di Melania, l’unica a stare zitta. Dura, la vita delle first lady.