Libri L’amore e le colpe dei padri
ADÉLAÏDE DE CLERMONTTONNERRE RACCONTA UNA PASSIONE IMPOSSIBILE, OSTACOLATA DA UN PASSATO INQUIETANTE
Ambientato tra l’Europa nazista e l’effervescente NewYork anni 70, L’ultimo di noi di Adélaïde de Clermont-Tonnerre (vincitore del Gran Prix de l’Académie Française) racconta diWerner Zilch, nato a Dresda nel 1945 sotto i bombardamenti e adottato da una famiglia americana in seguito alla morte dei genitori. 25 anni dopo, innamorato di Rebecca, ricca rampolla ebrea, è costretto a ripercorrere la storia della sua famiglia biologica, scoprendone i crimini atroci.
Un amore proibito nei trasgressivi anni Settanta. Un bel paradosso...
«I tabù sociali resistono anche nei periodi libertari. Werner, però, è un ragazzo adottato ma anche “adattato” al sogno americano di farcela a tutti i costi: avrà la forza e il coraggio di liberarsi delle colpe dei padri che ricadono sui figli».
Uomini ostinati, donne toste: i protagonisti hanno tutti una personalità fortissima.
«Abbiamo bisogno di storie in cui identificarci, con cui misurare la nostra umanità. Le donne, in particolare, durante la guerra dovevano essere vere eroine».
Perché ha scelto questi due periodi storici?
«In entrambi c’era vento di speranza: possono essere d’ispirazione per la nostra epoca, che ne ha tanto bisogno».