Musica Il cuore salentino del reggae
I BOOMDABASH FANNO IL BOTTO CON IL NUOVO DISCO E UNA HIT SPINTA (IN TUTTI I SENSI) DA LOREDANA BERTÈ testo di C. Gattoni
Quest’estate il Salento spacca, non solo come meta per le vacanze: tutto merito dei pugliesissimi Boomdabash, che stanno dominando le classifiche con Non ti dico no, il singolo in collaborazione con la mitica Loredana Bertè. «Questo successo è davvero tanta roba» ci confida Biggie Bash, il cantante dei Fab Four di Mesagne (Brindisi). Un exploit inaspettato? Più o meno. Il beatmaker del gruppo è un certo Mr. Ketra (insieme a Takagi, i maghi nostrani delle hit). E poi tutta la band ha lavorato sodo e a lungo (circa due anni) per registrare i dodici brani contenuti nel quinto album Barracuda, uscito a metà giugno e ricchissimo di collaborazioni eccellenti. I Boomdabash sono sinonimo di reggae. Quali le influenze presenti in questo disco? «Il cuore resta lì, nel reggae. Che però talvolta si contamina: ad esempio nel singolo Barracuda (feat. Jake La Furia e Fabri Fibra, ndr) si sente un pizzico di trap». Com’è andata la collaborazione con Bertè? «All’inizio, all’idea di lavorare con un’artista del calibro di Loredana, c’è stata un po’ di ansia da prestazione da parte nostra. Ma lei è speciale: è riuscita subito a farci sentire a nostro agio». Sembrate affiatatissimi... «Ci conosciamo fin da ragazzini, siamo cresciuti insieme, venendo fuori da un contesto sociale difficile. Il rischio per una band è di diventare un’azienda, noi invece restiamo prima di tutto amici». T