Speriamo che sia sultana
NEL SULTANATO DI YOGYAKARTA IL NUMERO 1 VUOLE ABDICARE. MA HA “SOLO” FIGLIE FEMMINE E ROMPEREBBE UNA TRADIZIONE MILLENARIA. LA LOTTA AGLI ORTODOSSI È APERTA
CCi sono storie che somigliano a favole. Modernissime. Come quella del sultano diYogyakarta, nell’isola di Giava. L’eroe di questa fiaba si chiama Hamengku Buwono X, ha 72 anni e da 27 sta seduto sul trono di questo regno indonesiano che risale al 16esimo secolo. È per natura progressista: a lui si deve l’abolizione della poligamia ed è anche il (buon) padre di cinque figlie, che ha spedito all’estero perché si laureassero e tornassero a far carriera a corte. Ora che l’età si fa sentire ha avuto un’idea audace: sarà Gusti Kanjeng Ratu Mangkubumi, la primogenita, a ereditare il suo posto. La decisione non è ancora ufficiale, ma gli indizi non lasciano dubbi: ha insignito la figlia del titolo regale che solitamente si riserva all’erede (maschio) al trono utilizzando un termine diverso dal solito, di genere neutro. Poi ha ricordato a tutti che nulla gli impedisce di cambiare le tradizioni e che tra i suoi obiettivi c’è la modernizzazione dell’Indonesia.Tutto chiaro? Applausi a scena aperta? No, questo, nella favola, è il momento in cui arrivano i cattivi: gli ortodossi, che invocano antiche leggende e tirano in ballo addirittura il personaggio dell’Orco Sapu Jagat, pronto, in caso di trasgressioni alla tradizione, a risvegliare il Vulcano del Nord. Senza contare l’opposizione dei fratelli del sultano, che vedendo sfumare la prospettiva di ereditare quel trono minacciano di sfratto l’aspirante sultana. Ma lei, Gusti, non si scompone, non risponde alle provocazioni e aspetta serena il suo momento. L’ha cresciuta un eroe buono, non può che credere nell’happy ending.