Con la mia poesia do voce ai rifugiati
L’UNHCR HA UN NUOVO AMBASSADOR: MAHMOUD EMI UNA POETESSA DAVVERO TOSTA, PER CHE RAPPA I DIRITTI DEI DI PROFUGHI TUTTO IL MONDO
ÈÈ una che passa dalle parole ai fatti, Emithal Mahmoud. Nata nella martoriata regione africana del Darfur 25 anni fa, ha dovuto lasciare il suo Paese quand’era bambina per trasferirsi negli Stati Uniti. Qui, la sua mission è diventata attirare l’attenzione sulla causa dei rifugiati, cosa che ha fatto usando il suo talento con le parole. Con la poesia Head over Heels ha commentato l’agghiacciante notizia che il numero di rifugiati dal Sud Sudan aveva raggiunto il milione. Con Mama ha vinto il campionato mondiale di Slam Poetry (competizione nella quale gli autori “rappano” le loro opere). Grazie alle sue qualità oratorie, ha partecipato a tavole rotonde con Obama e ha tenuto il discorso di chiusura dell’anno accademico dell’Università diYale. Trovando anche il tempo di collaborare con l’Unhcr, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati: ha visitato i campi profughi dei sudsudanesi in Uganda e dei siriani in Grecia e Giordania. I suoi viaggi per l’Unhcr sono destinati ad aumentare, visto che da pochi giorni ne è diventata Goodwill Ambassador. Tutto questo è stato ispirazione per nuove poesie: è appena uscita Sisters’ Entrance, la sua prima raccolta. Che contiene anche questo verso, omaggio a tutte le donne: “Quando la terra trema, pensi che lei abbia paura?”. Certo che no!