Mila Kunis Il mio orgoglio? Ho ancora le amiche del liceo
MILA KUNIS UN’ANTIDIVA. L’ATTRICE DI ORIGINE UCRAINA È IL VOLTO DELL’ENERGIA. GIRA IN SNEAKERS, È SPERICOLATA (MA CON I BAMBINI PICCOLI HA LASCIATO PERDERE IL BUNGEE JUMPING) E, SE LE CHIEDETE QUANDO È FELICE, RISPONDE: «QUANDO VEDO LE EX COMPAGNE DI SCUO
AA 34 anni e con due figli, Mila Kunis sembra una ragazzina. Non è un modo di dire: emana una tale freschezza, una gioia di vivere fatta di solarità e buonumore. Siamo in un albergo di New York e quando entro nella stanza dell’intervista la trovo in piedi che si sta stiracchiando. «Sono seduta da troppe ore» dice stringendomi la mano. Indossa una maglietta bianca e una minigonna di pelle nera. Ai piedi, scarpe da ginnastica bianche. È elegantissima anche così e ha la pelle perfetta, uscita dalla routine beauty da attrice hollywoodiana, eppure si muove e parla come se ci conoscessimo da una vita. La incontriamo perché il 9 agosto esce nei cinema Il tuo ex non muore mai, commedia d’azione e spionaggio tutta al femminile di cui è protagonista insieme alla comica Kate McKinnon (volto del Saturday Night Live e famosa in Usa per l’imitazione di Hillary Clinton). Mila e Kate sono rispettivamente Audrey e Morgan, amiche inseparabili che si ritrovano al centro di un intrigo internazionale, inseguite dall’Fbi e nel mirino di terroristi cattivi, costrette loro malgrado a fare le James Bond della situazione tra una sparatoria in un caffè di Vienna e un inseguimento a Berlino. Da insicura che era, Audrey uscirà dall’esperienza trasformata, più tosta e assertiva. L’ex del titolo, invece, è Justin Theroux, atletico come non mai. Sarà che siamo abituati a film come Bad Moms Mamme molto cattive, ma vederla tra botte e sangue è stata una sorpresa. Cosa l’ha attratta di questo film? «La sceneggiatura. Quando l’ho letta ho pensato
che avesse uno humor sottile e intelligente, che sarebbe stato divertente da girare. Quando poi mi hanno detto che avrei lavorato con Kate McKinnon, non ho più avuto dubbi: sono una sua grande fan».
Ha anche lei amiche come Morgan, con le quali affronterebbe di tutto?
«Sì, le mie più care amiche risalgono ai tempi del liceo. Frequentarle mi fa felice e sono fiera di aver mantenuto vivi questi legami negli anni».
Inseguimenti, sparatorie, corse in auto. Nel film non si fa mancare niente. Nella vita reale è avventurosa?
«Molto! Sono pronta a qualsiasi avventura, bungee jumping compreso. In realtà, dovrei usare il tempo passato, dire “ero”. Da quando sono mamma sono più tranquilla perché penso alle ripercussioni sui bambini nel caso succedesse qualcosa (ha avuto due figli dal marito, l’attore Ashton Kutcher: Wyatt Isabelle e Dimitri Portwood, di 4 e 2 anni, ndr). Prima ero davvero un tipo spericolato».
I figli hanno cambiato anche l’approccio alla carriera e i film che sceglie di fare?
«Premesso che forse non ho ancora fatto film adatti a dei bambini piccoli, direi di sì: avere figli cambia tutto, anche come ti poni verso il lavoro. Il prossimo anno finalmente uscirà un cartoon, Wonder Park, e potrò farglielo vedere. Darò voce a un maiale».
Quanto sanno i bambini del suo lavoro? Quanto vuole tenere separate Mila la mamma da Mila l’attrice?
«È tutto relativo. Per me l’importante è mantenere la prospettiva, fargli capire che mamma e papà lavorano. Per loro, al momento, non esiste differenza tra fare l’attore e qualunque altro mestiere. Perciò mi vedono come tutte le altre mamme, che portano a scuola i figli e poi vanno a lavorare. Però lo scorso dicembre, mentre accompagnavo Wyatt Isabelle, siamo passati davanti a un cartellone gigante di Bad Moms 2 - Mamme molto più cattive e lei mi ha chiesto: “Perché la tua foto è lassù?”».
E lei cosa ha risposto?
«Che non ne avevo idea. Ora mia figlia crede che tutte le mamme abbiano un cartellone con la loro faccia».
È protettiva con i suoi figli? Come si comporta se per strada la ferma un fan e chiede di scattare una foto?
«Oh, in quel caso no, mi dispiace molto ma sono inflessibile: non posso con i miei figli e non ho piacere che vengano fotografati. Ci sono troppe persone strane là fuori.Viviamo tempi in cui spesso la gente non ha rispetto né limiti».
Come se la cava con i segreti? Potrebbe essere una spia come nel film?
«Assolutamente sì. Sono bravissima. Anzi, se qualcuno mi volesse reclutare sappia che sono disponibile».
Alla fine dell’avventura la sua Audrey è molto diversa dall’inizio. A lei è successo qualcosa di simile?
«Sì, a vent’anni, quindi una quindicina di anni fa, ero una persona completamente diversa rispetto ad adesso. E sono molto orgogliosa dei cambiamenti che ho fatto».
Perché, com’era a 25 anni?
«Non pensavo quasi mai alle conseguenze delle mie azioni, perciò facevo parecchie sciocchezze ed errori. Gli anni più formativi per me sono stati quelli tra i 25 e i 28: lì sono diventata davvero adulta».
Quanto ha contato nella sua vita il senso dell’umorismo? Pensa che sia una caratteristica sexy?
«Per me lo è, eccome: se un uomo mi fa ridere lo trovo subito anche sexy. E io stessa, d’altro canto, so di poter sedurre facendo sorridere. Però trovo seducente anche il modo di parlare di una persona, l’intelligenza. Insomma, anche il cervello può essere parecchio sexy!».
Mia figlia mi ha visto su un poster di Bad Moms e mi ha chiesto: “Perché la tua foto è lì?” Ora pensa che ogni mamma stia su un cartellone...