Libri La musica è come un’arma
DENNY NON È FIGO E NON VIVE IN UN POSTO MERAVIGLIOSO. MA PER FORTUNA C’È IL ROCK, LA SUA BEAUTIFUL MUSIC
Nel 1969 Detroit è ancora acciaccata dalle rivolte razziali. Danny ha 10 anni: nerd per vocazione, è il bersaglio dei compagni di scuola. Per salvarsi, impara l’arte di passare inosservato. E scopre il rock e l’attitudine anticonvenzionale delle radio. Il suono delle chitarre elettriche modella la sua personalità e lo aiuta a interpretare il mondo. Questioni razziali, famiglie disfunzionali e fragilità adolescenziali sono al centro di Beautiful Music, il nuovo libro di Michael Zadoorian.
Il titolo ha un doppio significato…
«Si riferisce a un tipo di musica pop diffusa negli States tra gli anni 50 e gli 80: la versione orchestrale delle hit del momento. Danny cresce ascoltandola. Salvo poi scoprire il rock and roll, la sua beautiful music, che diventa un’ancora di salvezza».
Nostalgia del vinile?
«Danny ascolta i dischi e fissa l’etichetta al centro mentre gira, facendolo entrare in uno stato di trance. Fa parte del rituale: immergersi nel suono. Oggi tendiamo a fare mille cose mentre ascoltiamo musica».
Lei vive a Detroit: com’è la città oggi?
«Dopo decenni di declino, è in grande ripresa. Lo skyline muta ogni giorno per la nascita di edifici destinati all’high tech. E ci tornano a vivere molti giovani». T