Jennifer Connelly
PER L’ULTIMO FILM, IN CUI È UNA VETERINARIA TOSTISSIMA, HA IMPARATO A STARE CON I CAVALLI: «È INCREDIBILE QUANTO CARATTERE NASCONDANO DIETRO L’ELEGANZA»
Recita dall’età di 13 anni (con Sergio Leone in C’era una volta in America e Dario Argento in Phenomena), ha vinto un’Oscar (nel 2002, per A Beautiful Mind), eppure di Fire Squad - Incubo di fuoco Jennifer Connelly dice: «È stato uno dei film più intensi della mia vita: un vero atto d’amore». In sala dal 22 agosto, il film ricostruisce un devastante incendio in Arizona in cui morirono 19 membri di un team di pompieri. Lei è Amanda, la moglie di Eric Marsch, il capo dei Granite Mountains Hotshots interpretato da Josh Brolin.
Cosa sapeva di quell’evento?
Poco. Il film non è solo la ricostruzione della loro morte, ma anche della loro vita. Furono qualcosa di straordinario, il primo corpo di élite a livello comunale, e non governativo, fondato a Prescott, trentanovemila abitanti.
Come si è preparata?
Ho passato molto tempo con Amanda Marsh, carattere di ferro e grande umanità. Ha insistito perché io indossassi i suoi stivali nel film. Non era solo un fatto estetico, facevano parte del suo lavoro di veterinaria. Nei suoi jeans non ci entravo, ma marca e modello sono gli stessi:Ariat Boot Cut.
La cosa più difficile?
Il rapporto con i cavalli. Non avevo dimestichezza con loro ma imparare a cavalcarli è stato il meno: è quando devi convincerli a sdraiarsi a terra, perché tu possa curarli, che sono dolori: capisci che dietro quell’aspetto elegante nascondono personalità, indipendenza.
Sa ancora parlare italiano?
Un poco, tanto che mio marito (l’attore inglese Paul Bettany, ndr), sta cercando di convincermi a trasferirci sulla costiera Amalfitana.