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Amanda Seyfried Dico sempre quello che penso. Pure troppo

AMANDA SEYFRIED DOPO 10 ANNI DA MAMMA MIA! TORNA NEL CAPITOLO 2 DEL MUSICAL CHE HA FATTO BALLARE MEZZO MONDO. INTANTO, HA LAVORATO COME UNA MATTA, SI È SPOSATA, HA AVUTA UNA BIMBA. UN PO’ È CAMBIATA, MA RESTA UNA DONNA SPONTANEA, GENUINA, EMPATICA. UNA CH

- testo di Bruce Lester - foto di Anthony Harvey

FFaccia da angelo, risata contagiosa e sguardo di fuoco. Nel 2008 il film Mamma mia! lanciò una giovane attrice, raro miscuglio di dolcezza, spasso e sex appeal. Ora quella pellicola scoppietta­nte, girata su un’isoletta greca, che incassò oltre 600 milioni di dollari e fece ballare e cantare mezzo mondo sulle musiche degli Abba, torna con il capitolo numero due,

Mamma mia! Ci risiamo (nei cinema dal 6 settembre; recensione a pag. 93). E torna anche lei, Amanda Seyfried (che interpreta la figlia della protagonis­ta Meryl Streep). Apparentem­ente, a dieci anni di distanza, non è cambiata di una virgola. Eppure ne sono successe di cose. Alla sua carriera (ha recitato in pellicole di generi diversi, dal romantico Dear John al drammatico­erotico Lovelace, dall’horror Cappuccett­o rosso

sangue al musical Les Misérables) e alla sua vita privata: nel settembre del 2015 Amanda si è fidanzata con l’attore Thomas Sadoski, a cui ha detto “sì” il 12 marzo 2017. Dopo poco più di una settimana è nata la loro figlia, Nina, che ora ha un anno e mezzo. Quando arriva all’intervista, l’attrice originaria della Pennsylvan­ia ha proprio l’aria assonnata che sfoggia spesso chi ha una bimba di quell’età a cui badare. Quando cominciamo a chiacchier­are, però, si rianima e inizia ad aprirsi, quasi come se fosse davanti a un amico (sebbene sostenga di voler diventare più riservata in futuro...). Che reazione ha avuto quando le hanno detto che Mamma mia! avrebbe avuto un secondo episodio? «Avevo appena partorito: ero tornata a casa dall’ospedale proprio quel giorno, stavo allattando mia figlia. Ero giù di morale: all’inizio allattare al seno è stato difficile. Mi sono sentita

sopraffatt­a. Ho pianto, e non erano lacrime di felicità». Alla fine come si è organizzat­a? «Quando le riprese sono iniziate, ormai potevo lasciare la piccola anche per 10 ore di fila senza problemi. Me la portavano però sul set ogni giorno, tutti la adoravano. Specie Meryl Streep, che ha una vera passione per i bambini. A pensarci, mia figlia ha già incontrato tanta gente fighissima, solo che non se ne rende ancora conto». In Mamma mia! Ci risiamo Sophie, il suo personaggi­o, è incinta. «Sì, mi ha permesso di rivivere la gravidanza. È stato emozionant­e».

Lei si è sposata poco prima del parto... «9 giorni prima. Ho detto a Thomas: “Sarebbe divertente se ci sposassimo quando arriva la bimba”. E lui: “Ok”». Com’è cambiata negli ultimi 10 anni? «Ho una bambina e quindi sono cambiate le mie priorità, ma la mia essenza è rimasta la stessa. Però ho iniziato a mettere qualche filtro in più». Cosa intende per “filtro”? «Un tempo credevo che più informazio­ni avessi dato su di me, più sarei stata compresa. Per natura, sono molto sincera, cerco sempre di creare legami autentici con chi ho davanti, dico quello che mi passa per la testa. Mi sono resa conto, però, che fare così non conviene sempre, anche perché magari gli altri non vogliono sapere tutte quelle cose... Insomma, in passato finivo per sbottonarm­i troppo. Ma ho imparato a contenermi, sono migliorata: ci sono informazio­ni, per esempio sui miei ex, che non c’è alcun bisogno di raccontare». Nel film la musica ha un ruolo chiave... «Sì, ha un effetto liberatori­o. Quando attacca, le sensazioni che provi vengono amplificat­e. Se senti una canzone come Waterloo degli Abba, ti viene voglia di ballare. Conosci la melodia, ti fa sentire più in sintonia con te stessa». A parte quelli degli Abba, c’è un brano che la aiuta a superare le giornate no? «Come on Eileen (dei Dexys Midnight Runners, ndr) è il migliore. E poi i pezzi di Simon & Garfunkel. Adoro

❝Quando

mi hanno proposto questo film avevo appena partorito. Ho pianto, e non di gioia

The Boxer: piace pure a mia figlia che, con tutti i suoi strumenti, bacchette, fisarmonic­a e maracas, dimostra di avere un buon senso del ritmo». Le piacerebbe se facesse il suo mestiere? «Non lo so, perché non so come sarà il mondo dello spettacolo quando lei diventerà grande. Sta cambiando tutto così in fretta. Dieci anni fa non avevamo Internet sui telefonini né il wi-fi in aereo. Chissà come sarà tra vent’anni. Che Dio protegga la nuova generazion­e, perché è dura. Adesso c’è pure la caccia ai follower... Guardi, preferirei che mia figlia facesse la naturopata!». In Mamma mia! Ci risiamo c’è anche Cher. «Pensavo che non avrei mai avuto l’opportunit­à di conoscerla davvero, invece il secondo giorno di riprese ci siamo ritrovate da sole al bar, e siamo entrate subito in sintonia. Lei è stata super normale e super gentile. Non c’è niente di artefatto in Cher». Nel film lei ha tre padri: ce n’è uno che le piacerebbe come papà nella vita? «Dipendereb­be dalle circostanz­e. Se mi avessero spezzato il cuore, mi farei consolare da Pierce. Se avessi letto un libro su psicologia e socialismo, mi precipiter­ei da Stellan Skarsgård per discuterne. Se volessi ridere un sacco, andrei di corsa da Colin Firth. Sono tutti e tre dolcissimi».

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 ??  ?? Da sinistra: Amanda Seyfried in Mamma mia! Ci risiamo con Dominic Cooper (40 anni, che è un ex dell’attrice) e Cher (72); nel drammatico First Reformed (non si conosce ancora la data d’uscita in Italia) insieme a Ethan Hawke (47); nel thriller sci-fi Anon, attualment­e disponibil­e su Netflix.
Da sinistra: Amanda Seyfried in Mamma mia! Ci risiamo con Dominic Cooper (40 anni, che è un ex dell’attrice) e Cher (72); nel drammatico First Reformed (non si conosce ancora la data d’uscita in Italia) insieme a Ethan Hawke (47); nel thriller sci-fi Anon, attualment­e disponibil­e su Netflix.
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Amanda con il marito, l’attore Thomas Sadoski (42), la loro bambina di 1 anno e mezzo e l’inseparabi­le cane Finn.
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