Bradley Cooper
A VENEZIA HA SORPRESO TRE VOLTE. NEL DEBUTTO ALLA REGIA DI A STAR IS BORN, NEL RUOLO DA ROCKER, E ACCANTO A LADY GAGA. LA SCENA È STATA TUTTA SUA
Sa anche cantare. Un doppio debutto, quello di Bradley Cooper alla Mostra del cinema di Venezia:
A Star is Born (in sala l’11 ottobre), fuori concorso, è il debutto alla regia ma anche al microfono del 43enne attore di Il lato positivo e American
Sniper. Nella celebre storia d’amore di cui ha girato il remake, ha un inedito look da rockettaro‒ capelli e look tipo Bono anni 80, voce profonda ‒ che gli toglie l’aria da bravo ragazzo. E interpreta la storia d’amore, e le canzoni del film, nientemeno che con Lady Gaga.
Com’è stato il suo primo incontro con la popstar?
Mi ha fatto sentire subito a mio agio. Quando vedi una superstar del suo calibro, una che ha cantato anche al Super Bowl, credere al tuo progetto e accettare un ruolo da attrice per la prima volta, trattandoti alla pari, ti senti sicuramente più forte.
Le origini italiane di entrambi sono state in qualche modo d’aiuto?
Ripensandoci ora, sì. Siamo tutti e due cresciuti in famiglie italiane della East Coast, con una mentalità simile. E ci siamo visti per la prima volta davanti a un piatto di pasta.
Sul set com’è andata?
Lei è stata uno spettacolo vivente per tutti. Quando canta, ti fa dimenticare che questo è un lavoro.
Come vede il suo futuro di artista, ora?
Con l’età il tempo si accorcia e voglio raccontare solo le storie che mi toccano. Da attore e da regista.
A Star is Born è anche un film sulla celebrità. Lei come la gestisce?
Come un rumore fortissimo. Ma poi per fortuna arriva il silenzio.