Coraggio, fatti bella!
WIN LAE PHYU SIN È UNA BEAUTY BLOGGER CHE FA PARTE DELLA MINORANZA MUSULMANA DEL MYANMAR. IL SUO OBIETTIVO? STRAVOLGERE (QUALCHE) STEREOTIPO
Un eyeliner ci salverà? No, ma forse può aiutare. Questo almeno pensaWin Lae Phyu Sin, giovanissima beauty blogger che porta orgogliosamente il velo per le vie di Yangon, in Myanmar. Lei fa parte della minoranza islamica del Paese del sud-est asiatico: 50 milioni di abitanti, di cui il 90% buddisti, l’ex Birmania è tuttora al centro delle cronache per la vicenda dei Rohingya, la popolazione di fede musulmana costretta a scappare in Bangladesh per sfuggire a un’operazione militare che, proprio in questi giorni, il consiglio Onu per i diritti umani ha condannato duramente, chiedendo di incriminare i leader dell’esercito per genocidio. Win Lae Phyu Sin non è una Rohingya, ma deve comunque combattere ogni giorno contro pregiudizi e discriminazioni: «Non mi pento della mia decisione di indossare l’hijab: per me è una chiave, posso usarlo per andare dove voglio e fare ciò che voglio», ha dichiarato.
SOCIAL E NON SOLO
Put flowers in your guns, dicevano i pacifisti ai tempi delVietnam.Adesso che i fiori si pubblicano su Instagram, possibilmente corredati da una serie di hashtag,Win Lae Phyu Sin prova a dire la sua tramite una pagina Facebook (che al momento conta quasi 10mila follower) dove pubblica regolarmente tutorial e consigli di bellezza: «Dopo il diploma, il mio fidanzato mi ha regalato dei trucchi» dice. «Non sapevo come usarli, così sono andata su Google». Il suo scopo, più o meno dichiarato, è quello di dare alle ragazze islamiche un’immagine più cool: makeup dalle tinte shock uniti ad outfit super fashion. Oltre all’attività sui social, organizza regolarmente lezioni di trucco in una sorta di studio “casalingo” (hanno già partecipato oltre 600 studenti). Ma non a tutti piace: alcune critiche arrivano dai musulmani che l’accusano di essere troppo appariscente, mentre una donna buddista, iscritta a un suo corso, ha girato i tacchi quando ha scoperto l’identità religiosa di Win Lae Phyu Sin. Che comunque non si lascia scoraggiare: adesso sta puntando a organizzare una beauty
mission a Kuala Lumpur, in Malaysia, e assicura: «Continuerò a farlo, è la mia passione».