Musica Il disco del mio riscatto
INTITOLA IL SUO LAVORO CENERENTOLA. PERCHÉ ANCHE LA SUA VITA ASSOMIGLIA A UNA FIABA testo di Cristiana Gattoni
Non ha passato anni in una cucina a spazzare e non ha dovuto gestire sorellastre, ma Enrico Nigiotti ha voluto comunque intitolare il suo nuovo disco, in uscita il 14 settembre, Cenerentola. «Una fiaba che è una storia di riscatto, in cui mi riconosco: dopo qualche anno di stop, finalmente ho l’occasione di ripartire», spiega il rocker livornese, uno dei protagonisti della scorsa edizione di X Factor. Classe 1987, aveva annusato il successo una decina di anni fa ad Amici, era passato da Sanremo (Nuove Proposte), poi il buco nero professionale. Adesso ricomincia da dodici canzoni e da un featuring importante: quello con Gianna Nannini nel brano Complici. Com’è nata questa super collaborazione? «Ci conosciamo bene, lei è uno dei miei miti e io ho già avuto la fortuna di aprire il suo tour nei palazzetti tre anni fa. Quando le ho fatto ascoltare il brano, le è piaciuto subito: il ritornello sembra scritto su misura per la sua voce». Tra le sue fan c’è anche Mara Maionchi. Il miglior consiglio che le ha dato? «Di pensare a scrivere belle canzoni: sono l’unica cosa importante, quello che ti fa andare avanti in questo mestiere». Il ricordo più bello di X Factor? «L’amore è, il pezzo scritto da me, in finale. Solo chitarra e voce, come alle selezioni». Cosa si aspetta adesso dal futuro? «Sono in pace con me stesso. Quel che viene, bello o brutto, lo prendo».