VEDO L’ODIO E PENSO LOVE
TOMMASO PARADISO NEL NUOVO ALBUM DEI THEGIORNALISTI CANTA L’AMORE, LA FELICITÀ E LE SUE GRANDI PASSIONI. MA INTANTO SOGNA UN’ITALIA DIVERSA, COLTIVA IL SUO LATO CASALINGO E, PER IL FUTURO, PROGETTA UNA FUGA IN UN RANCH, VACCHE E CAVALLI INCLUSI
Dopo un’estate passata ad ascoltare Felicità
puttana e il suo ritornello già cult, la tentazione era di chiedere a Tommaso Paradiso “un vocale di dieci minuti” per parlarci di Love, il nuovo disco dei Thegiornalisti. Del resto il cantante e songwriter, colui che ha dato vita al nuovo corso del pop italiano a suon di tormentoni, è uno che ama parecchio raccontarsi: lo fa sui social - chi lo segue, lo sa - e soprattutto lo fa nelle sue canzoni, sempre molto personali (in questo album forse anche più che nei precedenti). Alla fine però abbiamo deciso di percorrere la via conosciuta e fargli qualche domanda diretta. Cominciando proprio dall’amore. Love è la risposta a cosa? «Innanzitutto è una parola che esprime positività. Ognuno può interpretarla come vuole, ma di base indica un sentimento di benevolenza nei confronti di qualcosa o di qualcuno, anche di se stessi. Per quanto mi riguarda, “love” è la risposta che mi viene spontanea quando vedo cose che mi fanno star male, come l’odio e la violenza». E dell’Italia, in particolare, cosa la fa stare male? «La diseducazione, il malcostume. E l’ignoranza, che porta a comportarsi in modo sbagliato. Solo se le persone conoscono a fondo le cose, e credono in un’educazione anche sentimentale, non soltanto comportamentale, allora la situazione può migliorare». Tornando al disco: dopo il botto di Completamente Sold Out, adesso c’è chi vi aspetta al varco, per vedere se riuscirete a bissare il successo. «A dirla tutta è da cinque dischi che ci aspettano al varco. Ovviamente c’è anche chi attende il passo falso, che magari un giorno arriverà pure, chissà. Ma direi che i tre singoli usciti hanno già detto parecchio su come sarà l’album».
Nel brano New York canta “sarà un altro giorno passato nel letto con la bottiglia dell’acqua a fianco e il telefono stretto”. Visto l’odio in rete, non ha mai pensato di buttare lo smartphone e sparire dai social?
«Il telefono è un mezzo. Io lo uso semplicemente per promuovere quello che faccio con i Thegiornalisti, e ogni tanto mi capita di dire la mia opinione su qualcosa, tutto qui. Ma bisogna saperlo usare, perché solo attraverso la conoscenza si può arrivare al corretto utilizzo del mezzo. Un po’ come diceva Aristotele (Paradiso è laureato in filosofia, ndr): la felicità, il massimo a cui l’uomo può aspirare, è la conoscenza».
A proposito di felicità, lei crede di averla trovata?
«Io penso che l’umanità sia alla costante ricerca della felicità. Io l’ho raggiunta sì, assolutamente sì, ma poi magari la perdo di nuovo. Ma anche averla come obiettivo di vita, ecco, non è male».
Su Instagram ha scritto che un domani le piacerebbe vivere in un ranch del Wyoming, e se non sarà il Wyoming, andrà bene anche l’Abruzzo. Sogna la fuga bucolica?
«Alla fine di tutto, sì. Penso che potrebbe essere il coronamento di quanto ho costruito nella vita, e di quello che sto ancora costruendo: sono abbastanza giovane, non è che penso di essere arrivato, anzi. Però sogno questo bellissimo ranch, con la mia famiglia, con dei cavalli, tantissimi cani, e poi vacche, conigli, maiali… Credo nasca tutto, in qualche modo, dalla mia fissazione per i film western e per quel mondo selvaggio».
Recentemente ha postato una foto mentre scarica le borse della spesa. Tommaso Paradiso casalingo?
«Sì certo, e sono in grado pure di preparare una cena per tante persone, non solo per me e Carolina (Sansoni, sua fidanzata da più di un anno, ndr). È una cosa che faccio fin da quando ero ragazzino, ci metto passione. Basta che alla fine non tocchi a me pulire».
Tra le sue passioni ci sono anche le serie tivù, tanto che l’ultimo brano del disco si intitola Dr. House.
«In quel pezzo in realtà ho messo dentro tutti i miei punti di riferimento, daTotò e Peppino a Carlo Verdone, da Tarantino a Morricone, che ha composto le colonne sonore di alcuni film che mi accompagnano da tutta la vita».
Tutti uomini! E le donne?
«Adoro! Per le donne ho una pura venerazione. Ma credo si capisca molto bene ascoltando le mie canzoni...».