Il diario del pop italiano
I TIROMANCINO RIPERCORRONO LA LORO STORIA CON FINO A QUI. UN DISCO SPECIALE, ZEPPO DI AMICI BIG testo di Cristiana Gattoni
«Conoscevo i Tiromancino da quando facevano un funk elettronico low-fi sperimentale che mi intrigava parecchio. Poi uscì La descrizione di un attimo e cascai dalla sedia: puro pop innovativo, vero, emozionante». Parola di Lorenzo Jovanotti che, a diciott’anni di distanza dal folgorante ascolto, ha deciso di duettare con Federico Zampaglione proprio in quella canzone, che è uno dei piatti forti di Fino a qui, l’album (in uscita il 28 settembre) con cui i Tiromancino hanno deciso di ripercorrere la loro storia. Più che un disco, una vera e propria festa del pop italiano, dove si possono ascoltare le canzoni della band, risuonate, riarrangiate e reinterpretate in una serie di featuring di prim’ordine: Alessandra Amoroso in Due Destini (indimenticabile colonna sonora del film Le fate ignoranti), Tiziano Ferro in Per me è importante, Giuliano Sangiorgi in Liberi.E poi ancora Elisa e Mannarino in Amore impossibile, Thegiornalisti in I giorni migliori, Luca Carboni in Imparare dal vento, Calcutta in Strade, Biagio Antonacci in Un tempo
piccolo. «Questo è un insieme di pensieri, emozioni, amori, ricordi, canzoni, amici e tanto altro. Le tracce sono pagine di un lungo diario» ha spiegato Zampaglione. Operazione nostalgia? Non del tutto: in
Fino a qui troviamo anche quattro inediti, tra cui il singolo Noi casomai. Dal vivo i Tiromancino saranno a Milano il 29 settembre, prima data dell’instore tour. T