MIGRANTI IN UN TRATTO DI MATITA
COME RACCONTARE A UN ADOLESCENTE IL DRAMMA DEI MIGRANTI SENZA FARLO ANNOIARE? REGALANDOGLI UNA GRAPHIC NOVEL, UNO DEI POCHI GENERI LETTERARI CHE ORMAI DA ANNI CONQUISTA SEMPRE NUOVI LETTORI (PURE TRA GLI ADULTI)
SSarà che leggersi un reportage di Zerocalcare sull’assedio di Kobane è meno impegnativo che spararsi un saggio sulla guerra in Siria. Ma sono i numeri (Nielsen) a confermare l’ottimo stato di salute di cui godono i romanzi a fumetti e le graphic novel in un mercato dei libri che invece ha sofferto tantissimo il contraccolpo della crisi: + 30% nel 2015, + 15% nel 2016, + 8% nel 2017 (senza contare le vendite non rilevate nelle edicole). Dagli antesignani Hugo Pratt (Corto Maltese),Will Eisner
(Contratto con Dio) eArt Spiegelman (vincitore del Pulitzer nel 1978 con Maus), i libri a fumetti vivono ormai da anni la loro stagione d’oro, conquistano giovani lettori e al contempo smentiscono la vulgata autoassolutoria e un po’ moralistica degli adulti, secondo cui i ragazzi preferirebbero gli smartphone alla lettura, anche sui
temi di attualità come quelli legati all’immigrazione. L’ultima novel sul questo spinoso argomento, Preghiera
del mare (Sem editore, con la prefazione di Roberto Saviano), è stata scritta dallo scrittore afghano-americano Khaled Hosseini, noto al pubblico per Il cacciatore di
Aquiloni. Illustrata dal londinese Dan Williams, è stabilmente in classifica tra i libri più venduti della settimana dall’uscita del 30 agosto scorso. Racconta la fuga del popolo siriano ed è dedicata alla vicenda del piccolo Alan Kurdi, la cui foto del corpo riverso su una spiaggia nel 2015 diventò simbolo del dramma del Mediterraneo.
CHE COSA FANNO LE ONG?
Sempre sui viaggi della speranza, c’è la novel Salvezza (Feltrinelli comics, 2018) di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, una testimonianza diretta dei due giornalisti a bordo dell’Aquarius, la nave di SOS Mediterranée che, quest’estate, con 140 migranti, fu costretta a sbarcare in Spagna dopo il no del governo italiano. Per chi abbia voglia di far capire davvero a un figlio adolescente che cosa facciano davvero le Ong (definite da qualcuno improvvidamente «taxi del mare») Salvezza è perfetto: un vademecum certamente più efficace di un pensoso articolo sugli Accordi di Dublino, capace anche di far giustizia delle tante fake news che circolano sull’argomento.
A PROPOSITO DI INTEGRAZIONE
Altro tema, altra chiave di lettura, sempre con un occhio ai ragazzi. Primavere e autunni (BeccoGiallo, 2015) di Cjai Rocchi e Matteo Demonte, ripubblicato nel 2018 in Cina, racconta la saga di una delle più antiche Chinatown del mondo: quella di via Paolo Sarpi. Il protagonista è il nonno di uno degli autori, un venditore ambulante di cravatte giunto a Milano nel 1931 partendo da un piccolo villaggio della Cina orientale. Sullo sfondo di questo grande affresco personale e collettivo, superbamente illustrato, la nostra storia (il fascismo, Piazza Fontana, i tumulti del 1977) e la tragedia della Rivoluzione maoista, vista dall’angolazione della Chinatown milanese. Merita poi un cenno L’Approdo (Tunué edizioni, 2016) del grande illustratore ShaunTan (premiato nel 2017 come miglior libro illustrato dal NewYork Times): un romanzo a fumetti dove i fumetti non ci sono perché nessuno parla. Parlano da soli l’ultimo abbraccio del marito prima della partenza, le lacrime di un figlio, il dolore dell’addio e la speranza di un uomo, di qualsiasi nazionalità, con la valigia in mano. Roba, davvero, da far accapponare la pelle.