Mark Wahlberg
UNO STAKANOVISTA, CON DUE FILM IN USCITA NEI PROSSIMI MESI, UNO D’AZIONE E UNA COMMEDIA. LA COSA PIÙ DIFFICILE AL MONDO? «CRESCERE QUATTRO FIGLI»
Si sveglia ogni giorno alle 4 per pregare, alle 4.30 si allena nella palestra casalinga, poi fa colazione con i suoi 4 figli e li accompagna a scuola. Se sta girando un film, sveglia, preghiera e allenamento rimangono invariati, in modo da essere sul set alle 7. Un vero stakanovista. Prendiamo questo autunno: lo stesso giorno, il 15 novembre, esce in Italia il film d’azione Red Zone - 22 miglia
di fuoco, diretto da Peter Berg, e negli Usa la commedia Instant Family. Wahlberg fa anche il produttore e il business man: è sua la catena di fast foodWahlburgers.
Come definirebbe il suo rapporto con il regista Berg, già quattro film insieme e altri due pronti a partire?
È il mio fratello acquisito, il decimo Wahlberg! Abbiamo la stessa etica del lavoro, ma siamo anche un po’ bambini. Un film adrenalinico come
Red Zone, dove, fra Cia e terrorismo, facciamo saltare tutto in aria, è la nostra maniera non solo di lavorare, ma anche di giocare.
Dopo l’attore e il produttore, le piacerebbe cimentarsi nella regia?
Probabilmente lo farò dopo il 2021.
Perché? Sarò un vecchietto, in quell’anno compio 50 anni...
Come riesce a fare anche il padre?
Ho affrontato gangster, poliziotti e scimmie: mai avrei pensato che con un’adolescente sarebbe stata così tosta. Mia figlia Ella Rae ha 15 anni e non si sa come prenderla. E quando le sarà “passata”, toccherà agli altri... (cioè Michael, 12, Brendan, 10, e Grace, 8; Aiuto!