Leo, il terzo Gassmann da X Factor
AL TALENT MUSICALE DI SKY È (GIÀ) NATA UNA STELLA DAL COGNOME ILLUSTRE: È LEO GASSMANN, FIGLIO DI ALESSANDRO, NIPOTE DI VITTORIO. 19 ANNI, GRAN BELLA VOCE E CARISMA DI FAMIGLIA
Ora bisognerà solo capire quante enne Leo Gassman (o Gassmann?) terrà nel suo illustre cognome. Se una sola, come nonno Vittorio, oppure due come papà Alessandro, che ha ripristinato le origini ebraiche della famiglia. Per ora, il ragazzo pare più propenso per la prima ipotesi. O forse, chi lo sa, si sceglierà un nome d’arte, anche se ormai è pressoché impossibile. Nel momento esatto in cui ha messo piede sul palco di X Factor per la sua audizione, è nata una stella: standing ovation dei presenti e plauso immediato del pubblico da casa. Vent’anni non ancora compiuti, sguardo vispo, ricci mori e un brano inedito da lui composto, titolo Freedom («dedicato a tutte quelle persone che cercano la libertà e lottano per averla»): è pure già piuttosto saggio. A scorrere il suo profilo Instagram (@leogassofficial, passato da 10mila a quasi 30mila follower in pochi giorni) si capisce che mettersi in mostra non gli dispiace affatto: tanti autoritratti con pettorali in vista su sfondi tropicali o semplicemente romani, e un certo senso per lo styling fai-da-te. Ma il padre confida che la sua qualità maggiore sia un’altra: l’educazione, che sarebbe poi un “vizio” di famiglia. Già si fanno gli inevitabili paragoni coi suoi predecessori alla stessa età: Vittorio giocava a basket (ma sognava il palcoscenico ), Alessandro aveva già debuttato sullo schermo (in Di padre
in figlio, co-diretto col papà). I geni artistici si sono svegliati presto anche in Leo, che ora si prende la scena. Chissà se avrà l’umiltà del nonno, che sosteneva: «Credo di avere delle qualità, ma non quelle dei veri talenti». Per chi vuole tirare fuori il “fattore X”, un po’ di sano protagonismo non guasta.