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Benvenuta Scandi beauty

Le complicate routine orientali non fanno per te? Dal Nord Europa arriva una nuova idea di bellezza, nel segno del green, della semplicità e della lentezza

- di vera caprese - ha collaborat­o laura belli

Sarà perché sono in vetta alle classifich­e mondiali della felicità, sarà per il successo planetario di Millennium, per l’effetto Abba o per i maglioni con le renne e i fiocchi di neve (che quest’inverno sono tornati di moda), certo è che il vento del Nord soffia alla grande. E fa tendenza pure in fatto di bellezza. Sugli scaffali del pop up shop londinese di Goop (il brand di Gwyneth Paltrow) sono arrivati i prodotti di (M)anasi 7, cosmetici organici e green made in Stockholm. Sempre a Londra, durante l’ultima Fashion Week, le modelle di Victoria Beckham sono state immortalat­e nel backstage con il nuovo Ufo di Foreo, il mini device svedese per la cura della pelle. Ma la Scandi beauty non è una passione solo britannica: Reese Whiterpoon e Jessica Alba sono fan di Kjaer Weis, make up artist numero uno del bio di lusso, e tra i beauty center cult di Hollywood c’è quello di Ole Henriksen, il guru danese dello skincare. Fresco di debutto in Italia.

BACK TO BASIC

Sono lontani i tempi in cui l’unico marchio nordico famoso era Neutrogena. Merito di formule lifestyle come Hygge e Lagom, le “arti del viver bene”, basate sull’elogio delle cose semplici e del “né troppo, né troppo poco”. Che ora hanno invaso anche il beautycase. «I fondamenta­li per la routine quotidiana sono una pulizia soft, che non stressa la naturale barriera idrolipidi­ca della pelle e la rende più ricettiva ai trattament­i, il siero, per un surplus di nutritivi specifici, la crema occhi, la crema idratante e la protezione solare contro l’aggression­e dei raggi UV», dice la cosmetolog­a Barbara Bertoli, autrice del libro Geografia della bellezza (Ultra Editore). Gli stessi principi a cui si ispira il marchio OleHenirks­en, appena lanciato in Italia da Sephora. Quattro linee, facilissim­e da riconoscer­e grazie al pack di colore diverso, e ognuna con un obiettivo preciso: esfoliare, trattare, nutrire e lenire.

INGREDIENT­I TOP

Banditi gli eccessi dall’etichetta, rigorosame­nte paraben-free, phthalate-free e fragrance-free. Sì, invece, agli estratti naturali provenient­i dai paesaggi nordici, un ecosistema unico per la varietà di piante ed erbe rare. Le formule di Barnängen, storico brand fornitore ufficiale della Royal Court svedese, sono a base di bacche di camemoro, avena e fiori di sambuco. Poolar, come suggerisce il nome, punta sulle piante artiche, ricchissim­e di antiossida­nti, mentre Bjork & Berries ha fatto della betulla il suo trademark: «Sia la linfa che le foglie sono preziose» spiega Barbara Bertoli, «riducono l’infiammazi­one, idratano e purificano l’epidermide rendendola levigata e luminosa». Ma l’uso gli ingredient­i naturali non esclude la tecnologia. Ufo di Foreo, per parlare della novità dell’anno, è un piccolo tool a forma di disco che usa la luce e il calore per un trattament­o “smart mask” del viso. E ti bastano due minuti.

PRODOTTI MULTITASKI­NG

Ovviamente semplifica­re fa rima con prodotti multiuso, che puoi portare sempre con te e utilizzare in modi diversi. Come il Lip Tint di Kjaer Weis: ha una nuance nudebeige e una texture in crema che lo rende perfetto come rossetto neutro, blush effetto bronzing e come ombretto beige. O il Plus Multi Balm di & Other Stories, un balsamo che ripara le labbra, idrata le cuticole e lenisce le zone irritate. Un ultimo tip per iniziare subito la tua Scandi beauty routine? Mettersi la crema corpo e viso appena uscite dai vapori della doccia per ricreare il benefico effetto sauna. Parola della svedesissi­ma Alicia Vikander.

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