Mostre Scarpe: passione e design in laguna
A dare il la è stata Yeh-Shen che nell’antica fiaba cinese, calzando perfettamente il sandalo dorato smarrito in fuga dalla festa di primavera, riesce a farsi impalmare dallo scapolo più ambito: il re. Secoli dopo la Cenerentola di Perrault indosserà una bella décolleté di cristallo, ma la morale è la stessa: le scarpe, simbolo della femminilità prima che accessorio fashion, parlano da sempre di sesso e di potere. È questo il filo conduttore della mostra I’m not Cinderella, I just love shoes in scena a Venezia, al T Fondaco dei Tedeschi, dal 16 novembre al 13 marzo. I 40 modelli esposti, provenienti dal Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi e appartenenti a collezioni firmate da Celine a Fendi, da Loewe a Kenzo, sono stati abbinati a quattro profili di donna, secondo l’interpretazione di Paola Pizza, psicologa della moda: l’equilibrata, l’ambiziosa, l’esteta e la creativa. La mostra è quindi un viaggio nella storia del design delle calzature, ma anche uno spunto per le visitatrici per scoprire qualcosa di sé, a seconda che tu sia tendenza tacchi a stiletto o suole piatte. Perché diciamoci la verità: in tutte noi si nasconde un’Imelda Marcos, che di scarpe ne possedeva ben 2700 paia. E Carrie che nel ribattezzato
Shoes and The City ne contava solo 50? Una dilettante.