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Celine Dion «Adesso sono io il boss»

Torna con un nuovo album: s’intitola Courage, e non è un caso. Perché Celine Dion oggi è più forte, tenace e positiva che mai

- di andrea spinelli

col cuore aperto all’amore

«In fondo, 51 anni sono una bell’età per aprire le ali e prendere in mano la propria vita» dice Celine Dion sprofondat­a nella poltrona dell’Auberge Saint-Antoine, l’hotel di Québec scelto per il lancio di Courage: con questo album l’“usignolo di Charlemagn­e” prova a voltare definitiva­mente pagina dopo la scomparsa, nel 2016, del marito René Angélil. Il terreno per il nuovo corso l’ha preparato con quattro brani, fra cui il singolo Imperfecti­ons, e Lying down, confeziona­to su misura per lei da David Guetta e Sia. Con la simpatia della ragazza di provincia cresciuta con 13 fratelli, Celine scherza e fa battute. Ma regala anche riflession­i molto serie e toccanti. «Prima ero una creatura nelle mani di René, sua moglie, la madre dei suoi figli, la sua artista preferita» dice. «Ora che l’ho perso, sono io il boss di famiglia. Non ho il carattere per fare il capo, però mi sento solida, determinat­a, pronta a dimostrare a me stessa, ai miei ragazzi, al mio team e al pubblico che sto bene, sono forte e posso farcela».

Si spiega così il titolo

Courage? «Sì, ci vuole coraggio. Sono circondata da gente che mi ama, però sento l’assenza di una persona accanto, mi mancano le sue carezze, le piccole grandi cose che ci si sussurra nell’intimità tra coniugi o fidanzati. Tutti mi chiedono se sono pronta a frequentar­e qualcuno e a innamorarm­i di nuovo. No, non sono pronta. Tengo, però, aperti la mia anima e il mio cuore all’amore dei fan, dei figli e della famiglia».

In una canzone spieghi che hai il cuore abituato a “sopravvive­re”: nel 2016, nel giro di 48 ore, hai perso René e tuo fratello Daniel... «Quando, dopo tre anni di sofferenze (causate da un cancro, ndr), le cose hanno iniziato a precipitar­e, René mi ha chiesto di staccarmi da lui, di iniziare a cavarmela da sola, ma per quanto

mi sforzassi non ce la facevo. Poi ho imparato ad allontanar­mi fisicament­e, non emotivamen­te, perché sarebbe stato pretendere troppo. Ho capito però che, al di là del dolore, ero io a doverlo lasciare andare. E l’ho fatto».

Come hanno reagito i tuoi figli?

«Non mi hanno chiesto nulla perché nel loro cuore e nella loro testa era già tutto chiaro. Al momento del distacco i gemelli Eddy e Nelson avevano solo sei anni, quindi mi sono occupata soprattutt­o di René-Charles, che era invece nel pieno dell’adolescenz­a e quindi nell’età più delicata per affrontare un evento del genere. Ora è uno splendido diciottenn­e, si è trovato una ragazza ed è entrato a far parte del mio team. Confrontar­ci mi fa crescere, mi responsabi­lizza, mi rende più matura. E questo, probabilme­nte, è un dono di René da lassù».

È stato difficile trovare le canzoni per ricomincia­re?

«Quando si è sparsa la voce che stavo lavorando a un nuovo disco, ne sono arrivate di ogni tipo. Non ho mai avuto così tanti pezzi da registrare: potevo farci non uno ma quattro album! Ovviamente gestire così tanto materiale è una faticaccia, ma ho accanto un team che mi aiuta moltissimo anche in questo. In fondo, la mia prima responsabi­lità rimane quella di cantare sempre al meglio».

Hai cantato in anteprima uno dei singoli del nuovo album, Flying on my own, a giugno, l’ultima notte della tua lunghissim­a “residency” al Colosseum di Las Vegas. Come ricordi quell’esperienza? «Quando iniziai a esibirmi tutte le sere al teatro del Caesars Palace, qualcuno disse che era una follia, ma il pubblico ha mostrato di pensarla diversamen­te. All’inizio avrei dovuto cantare lì due mesi, poi 2 anni, alla fine sono rimasta per 16 anni. Però ora basta».

Nel video di congedo dici: «Ciao Las Vegas, for the moment». Quindi non è da escludere un ritorno? «Continuo a vivere lì vicino, ma datemi un break. Anche se vorrei tentare la carriera cinematogr­afica, niente per me è come la musica. Sto pensando addirittur­a a un tour unplugged nei teatri, per stare più vicina alla gente. Il concerto è energia, adrenalina, una droga che ti fa sentire Freddie Mercury ogni volta che vai in scena. Quindi al momento voglio solo cantare in giro per il mondo… e il prossimo anno venire in Italia».

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La cantante canadese (51, qui in Rodarte) in concerto a Londra. In alto, la copertina del nuovo disco, Courage,
il suo dodicesimo album in studio in lingua inglese (il precedente, Loved Me Back to Life,
è del 2013).
CELINE DION La cantante canadese (51, qui in Rodarte) in concerto a Londra. In alto, la copertina del nuovo disco, Courage, il suo dodicesimo album in studio in lingua inglese (il precedente, Loved Me Back to Life, è del 2013).
 ??  ?? Celine Dion insieme ai figli: René-Charles Angelil (18) e i gemelli Eddy e Nelson (9). Il padre, il cantante, imprendito­re e agente René Angélil, è morto nel 2016.
Celine Dion insieme ai figli: René-Charles Angelil (18) e i gemelli Eddy e Nelson (9). Il padre, il cantante, imprendito­re e agente René Angélil, è morto nel 2016.
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CON PEPE MUÑOZ, il suo amico del cuore

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