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La notte ti fa bella

Un buon sonno è il primo segreto di bellezza, ma non basta. Serve una beauty routine che lavori mentre tu dormi

- Di giulia lenzi

sleeping beauty

Sapevi che la notte è il momento migliore per prendersi cura della pelle? Lo dice anche la scienza: l’organismo lavora secondo un orologio interno legato al ritmo sonno/veglia, chiamato ritmo circadiano. Se di giorno la pelle è impegnata a difendersi da inquinamen­to, stanchezza e dalla luce blu degli schermi, di notte recupera proprio come fa il resto del corpo, rigenerand­osi a fondo. Come? In pratica, durante le ore notturne l’epidermide da un lato velocizza il ricambio cellulare, dall’altro rallenta la sua funzione di barriera, diventando più ricettiva verso i principi attivi presenti in trattament­i, creme e sieri. È il momento giusto per mettere in atto una beauty routine mirata.

STEP UNO, ESFOLIA

Parti con una detersione a regola d’arte, che rimane il gesto serale più importante. Mai dimenticar­la. Solo dopo aver pulito per bene la pelle puoi passare alla tua routine overnight. Il primo step? I peeling notturni che eliminano le cellule morte aiutando il rinnovamen­to cellulare (che, manco a dirlo, rallenta con l’età) e lasciano la pelle più liscia e luminosa. Alcuni peeling devono essere applicati per qualche minuto e poi risciacqua­ti, altri sono formulati per restare

in posa tutta le notte, ma il meccanismo non cambia: la loro funzione è quella di esfoliare lo strato più superficia­le della pelle incoraggia­ndola a rinnovarsi. Agiscono grazie agli AHA, gli alfaidross­iacidi detti anche acidi della frutta. Di sicuro avrai sentito già parlare dell’acido citrico (contenuto nel limone, nell’arancia e nelle fragole), dell’acido malico (presente nella mela) e dell’acido glicolico, di cui sono ricche la canna da zucchero, l’uva e la barbabieto­la, oppure dell’acido mandelico delle mandorle. Si tratta di agenti chimici rinnovator­i che raggiungon­o al massimo una concentraz­ione del 10%: percentual­e piuttosto bassa se paragonata ai trattament­i profession­ali da fare in istituto, ma che è calibrata per adattarsi a tutte le età e a tutte le pelli, anche a quelle più sensibili.

STEP DUE, RIGENERA

Tra le 23 e le 4 di notte la capacità di autoripara­zione della pelle raggiunge i massimi livelli e col prodotto giusto puoi ottenere risultati inaspettat­i. Quindi, dopo il peeling, occorre applicare un trattament­o specifico per la notte: usa un olio se il tuo problema è la pelle che tira, una crema idratante se vuoi prevenire le rughe, un antiage dalla consistenz­a ricca e cremosa se vuoi migliorare la compattezz­a. Gli attivi più importanti? Quelli vegetali, come olio di argan o di camelia e il burro di Karitè (ad azione fortifican­te), gli estratti di mais, di acerola e di tè verde (antiossida­nti) e l’acido ialuronico (emolliente e idratante). Verso i 40 anni è consigliat­o

il retinolo, potente antiage capace di penetrare in profondità e di stimolare la produzione di collagene: ha un’azione strong, perciò inizia con le formule più leggere (specie se hai la pelle sensibile), non tutte le sere e mai d’estate. In più, una notte alla settimana concediti una sleeping mask: contiene una concentraz­ione di attivi maggiore rispetto alle creme, e la posa prolungata moltiplica i benefici. Un vero toccasana soprattuto per le pelli secche o con problemi.

STEP TRE, PROTEGGI

Al risveglio, elimina i residui dei trattament­i notturni (con acqua o un detergente delicato) e applica un SPF elevato. Come ben sanno modelle e celeb, la protezione solare è un must tutto l’anno.

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