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PERCHÉ PENSARE CHE I SINGLE SIANO APATICI?

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Ciao Pulsatilla, ho letto la tua risposta ad Alice nel n. 45. Apprezzo le tue risposte, invitano a guardare al di là dell’ovvio. Ma quando ho letto “L’importante è che fai qualcosa, che non resti in soggiorno a contare i fiori sulla carta da parati”, ho pensato: che strano! Dà per scontato che Alice, single, sia chiusa in casa a non far nulla, eppure tra le mie amicizie i single sono quelli che curano di più i rapporti con gli amici, che si dedicano alle proprie passioni. Non mi viene da associare “single = apatia”. Ho visto più spesso il contrario, cioè più apatici fra quelli impegnati in una relazione. Nadia

Bè, Alice è l’unica che può dirci se sta in casa a guardare le peonie sul muro, o se esce tutte le sere a ballare la salsa, o una via di mezzo. Alice, se ci sei, batti un colpo. Comunque hai ragione: di solito i single sono più attivi. Sono quelli che hanno momentanea­mente perso la speranza di ricevere amore dal di fuori e perciò cercano di darsene da soli, per esempio facendo quello che amano, o cercando di spostare il baricentro della propria esistenza sull’affermazio­ne di sé. Oppure sperano di trovare un partner, ma il risultato è uguale: escono, si mettono belli e cercano di coltivare le proprie passioni per sentirsi ancora più belli. Ma non tutti i single sono così. E se dovessi dire a tutti i single la stessa cosa, basandomi sullo stereotipo del single, questa rubrica avrebbe chiuso i battenti da un pezzo. Quello che cerco di fare, quando ricevo una lettera, è intuire la persona che c’è dentro. Annuso gli elementi che ho a disposizio­ne, il nome, la foto, la punteggiat­ura, lo stato d’animo, e cerco di ricostruir­e il non detto. Magari ogni tanto prendo delle cantonate, chissà. Comunque sì, è vero, i single di solito sono iperattivi, ma ad Alice sentivo di dire un’altra cosa. Spero che la mia risposta sia stata di utilità, a lei, forse magari anche agli altri. Approfitto di questa tua lettera per ringraziar­e le lettrici che ogni settimana mi mandano messaggi di supporto e gratitudin­e... Grazie davvero. Anche voi fate tanto per me. Le cose che non voglio guardare dentro me stessa, spesso sono costretta a guardarle attraverso di voi. I problemi di cui parlate sono gli stessi che ho anch’io. Ma non ditelo a nessuno.

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