DALLA PARTE DEGLI ANIMALI
Sono arrivate a frotte, le celeb: con documentari, film, campagne pubblicitarie (e case di produzione di cibi vegan). Tutte a dire “giù le mani dagli animali”. Le proteine? Cercatele altrove
immagini crude per dare la sveglia
L’ultimo video di Paul McCartney è un cartone animato che picchia duro. Si vedono un gatto, un coniglio e una scimmia che vengono torturati in laboratorio. A far da colonna sonora, una vecchia canzone dell’ex Beatle intitolata Looking for Changes: pubblicata nel 1993, è considerata l’inno anti vivisezione. Visto che la terribile pratica non è stata ancora bandita,
Paul è tornato sull’argomento con questo corto realizzato in collaborazione con Peta (People for the Ethical Treatment of Animals, la più celebre organizzazione no profit a sostegno dei diritti degli animali), che si chiude con l’appello “Unisciti a Paul McCartney e fai pressioni affinché finiscano gli esperimenti sugli animali”.
IN BUONA COMPAGNIA
McCartney non è l’unica celeb a lottare a fianco di Peta. In prima linea c’è anche Joaquin Phoenix, protagonista della nuova campagna dall’esplicito titolo We are all Animals. Vegano e attivista da sempre, il
Joker campione d’incassi posa al fianco di una gallina e chiede di “Vivere vegan” e “Finirla con lo specismo” (ovvero pensare che una specie, quella umana, sia migliore delle altre). Per poi spiegare così la foto della campagna: «Quando guardiamo il mondo con gli occhi
degli altri animali vediamo che siamo tutti uguali e che tutti meritiamo una vita senza sofferenze». Un credo condiviso anche dalla compagna di Phoenix, l’attrice Rooney Mara, che ha fondato una linea di abbigliamento vegano chiamata Hiraeth (hiraethcollective.com). Rimanendo sempre in casa Peta, la canonica classifica stilata ogni anno sulle “Celeb vegane più belle”, vinta l’anno scorso da Benedict Cumberbatch, quest’anno ha incoronato a parimerito due sportivi: la calciatrice Alex Morgan e il cestista Kyrie Irving. A sfatare il mito che per essere performanti nell’attività fisica bisogna per forza mangiare tante proteine (animali).
NOI SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO
Tant’è che le diete vegan abbondano nel mondo della musica e del cinema. Tra le vegan da top ten: Miley Cyrus (“mamma” di un infinito zoo di animali), Ariana Grande (celebre il suo Tweet: “Amo gli animali più di quanto non mi piaccia la maggior parte degli uomini”), Billie Eilish e Pink (unite nella lotta contro l’industria della lana nella campagna Speak up for Sheep), Beyoncé e Jay-Z (che hanno lanciato ai fans l’appello “Diventate vegani, facciamolo insieme”). A Hollywood, oltre al già citato Phoenix, spiccano Woody Harrelson, Jessica Chastain, Orlando Bloom, Chris Hemsworth e
ANIME VERDI
Da sinistra: un frame del cartone di cui è protagonista Paul McCartney; la campagna Peta con Joaquin Phoenix (45); Leonardo DiCaprio (45) con Greta Thunberg (16) e la produttrice del film Eating Animals Natalie Portman (38).
Casey Affleck (altro testimonial Peta). Ha fatto un passo in più Leonardo DiCaprio. L’attore, che è devotissimo alla causa ambientale, con la sua fondazione leonardodicaprio.org ha investito in Beyond Meat, società che produce hamburger vegani e che quest’anno ha debuttato con successo in Borsa. Leo deve aver letto le previsioni secondo le quali, nel 2040, ci sarà il sorpasso e le vendite dei sostituti della carne supereranno quelle della carne convenzionale. D’altronde, si sa che gli allevamenti intensivi inquinano e fanno soffrire gli animali. Sull’argomento, un’altra star vegana, Natalie Portman, ha prodotto il film Eating Animals (eatinganimalsmovie.com), tratto dal libro-inchiesta di Jonathan Safran Foer (vegan pure lui). Lo scrittore ha ribadito il concetto nel suo ultimo libro, Possiamo salvare il mondo, prima di cena. Perché il clima siamo noi. «La dieta vegana combatte il cambiamento climatico», ha dichiarato lo scrittore, «Non è una mia tesi. È scienza». Oltre alla letteratura e alla scienza, Safran Foer bazzica pure la moda: ha collaborato con la collezione Resort 2020 di Stella McCartney, i cui capi sono costellati da sue frasi tipo “We Are Entirely Free To Live Differently” (siamo completamente liberi di vivere diversamente).
E così, da papà Paul alla figlia Stella si chiude il cerchio verso un futuro cruelty free.