BECK FA IL SALTO NELL’IPERSPAZIO
Di tutti i loser (perdenti, per citare il singolo con cui spaccò negli anni Novanta) della storia dell’indie-rock, Beck è di gran lunga il più vincente: basti pensare che ha inaugurato il 2019 alzando ben due grammofoni d’oro grazie al suo Colors (premiato Best Alternative Music Album e Best Engineered Album ai 61mi Grammy Awards). Impermeabile al passare del tempo e delle mode musicali, il cantante losangelino ha deciso di cavalcare questo ennesimo momento di grazia artistica realizzando un nuovo disco (il numero quattordi): l’ha intitolato Hyperspace, uscirà il 22 novembre e sta già facendo parlare di sé per le collaborazioni di alto livello. A cominciare da Pharrell Williams, che firma scrittura e produzione di sette delle undici canzoni presenti nell’album, compreso il singolo Uneventful Days e la danzereccia Saw Lightning, uno dei pezzi più forti del disco: «Pharrell è un maestro del minimalismo. Io al contrario sono più un “massimalista”: sono noto per avere 140 tracce di cose che cercano di convivere e lottano per essere ascoltate tutte insieme. In questo lavoro ho provato a limitarmi e a semplificare il più possibile», ha dichiarato. Tra gli altri featuring, il leader dei Coldplay Chris Martin nella psichedelica Stratosphere e i cori della dark lady del pop Sky Ferreira in Die Waiting. «Ho molti ricordi di album creati in assoluta solitudine. Quindi ora mi fa felice “portare” persone che conosco nella mia musica» (beck.com).