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LA MIA AMICA VOLEVA LASCIARMI UN’EREDITÀ. COSÌ, ABBIAMO LITIGATO

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Una mia amica, 62 anni, ha fatto testamento: lascerà alcuni oggetti significat­ivi alle persone care, tra cui me. Io non potrei mai fare una cosa simile, dato che mi rapporto malissimo con la morte. Inoltre non ho alcuna necessità di lasciti per ricordare le persone che amo. Se mi lasciasser­o, metti, un anello, sarei obbligata a portarlo anche se non mi piace? O potrei abbandonar­lo in un cassetto - allora a che servirebbe? Se desidero che qualcuno abbia qualcosa che mi appartiene glielo do subito, in modo che ne goda, senza aspettare un evento luttuoso. Per tutti questi motivi, ciò che la mia amica mi ha prospettat­o non ha sortito in me l’effetto sperato. Lei si aspettava di essere ringraziat­a (forse era la cosa giusta da fare) ma io l’ho aggredita. E alla fine ci siamo urlate addosso per telefono. Io, come ti ho detto, alla morte preferisco non pensare. Mi fa molta paura, quella degli altri e la mia soprattutt­o.

E sì che di lutti ne ho avuti e non mi sono mai sottratta alle sue implicazio­ni; però, non so, non è una cosa a cui riesco a pensare lucidament­e. Ho bisogno di capire se sono fuori linea, se devo correggere il mio modo di vedere. Gio

Come i coniugi che litigano sul tappino del dentifrici­o, o su dove è stata messa la caffettier­a, parlate di oggetti ma ciò di cui volete veramente parlare è altro. È l’esserci l’una per l’altra, nella vita. E nella morte, che serve a mettere in prospettiv­a la vita. Una mia amica diceva che “un sogno è solo un sogno; un obiettivo è un sogno con un programma e una scadenza”. La morte trasforma i sogni in programmi, dà obiettivi e scadenze. Di fronte alla libreria della nostra vita sappiamo a colpo d’occhio che non potremo leggere tutto, dobbiamo scegliere i libri importanti per noi. La morte fa risuonare più forte le parole, rende i colori più vividi, i gusti più saporiti. Infatti è la migliore alleata della vita. Ma questo è un discorso lungo. Quello che vorrei dirti è che anche la tua amica ha paura. Altrimenti, invece di fare testamento, metterebbe l’olio solare in borsa e partirebbe per un’isola tropicale (cosa che a 62 anni, puoi giurarci, io farò). Il testamento la aiuta a esorcizzar­e, a predisporr­e il futuro (quel piccolo lembo di futuro su cui spera di avere controllo) in modo che gli anelli siano in buone mani (buone dita) e che le persone care la ricordino e... Sai, scegliere i dettagli di un evento ti dà la sensazione di averlo organizzat­o tu. Mi fa tenerezza, la tua amica. E penso sia arrabbiata non perché hai rifiutato i suoi doni, ma perché non hai colto il suo desiderio di essere consolata e rassicurat­a. E sai perché non l’hai fatto? Perché anche tu hai bisogno di essere consolata e rassicurat­a. Adesso che lo sapete, potete dirvelo, potete abbracciar­vi e potete parlare delle vostre paure con qualcuno che vi consoli e vi rassicuri. E quando siete più tranquille, ci vediamo in spiaggia.

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