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Kristen Stewart «Non vedo l’ora di sposarmi con Dylan»

Altro che Twilight. Kristen Stewart è il volto del girl power, al cinema e nella vita. Perché ha il coraggio della schiettezz­a

- di valeria vignale

oltre pattinson

«Sei bellissima», le dice una fan chiedendol­e l’autografo. «Anche tu!» risponde lei con un sorriso. Kristen Stewart non diveggia mai. Se è diventata un idolo per tante ragazze del mondo non è solo perché ha spopolato con Twilight facendo sognare una generazion­e coi suoi baci a Robert Pattinson. La 29enne attrice ha dato voce al girl power. Lo ha fatto nei film – come la versione femminista di Charlie’s Angels in arrivo il 12 marzo – e nella vita privata. Ha scelto la schiettezz­a anche quando gliela avevano sconsiglia­ta per motivi di marketing: finita la storia con Pattinson, non ha avuto paura di rivelare i suoi amori gay (Alicia Cargile, Soko, St. Vincent). «Sono stata fortunata. Anni fa, non mi avrebbero più dato parti da eterosessu­ale, a Hollywood. E chi ha qualche anno meno di me ha la strada ancora più spianata» ha raccontato, quasi minimizzan­do il suo coraggio. «Il pubblico non è stupido: perché non dovrei camminare mano nella mano con la mia compagna?». Innamorata ora di Dylan Meyers, sceneggiat­rice 32enne, ha dichiarato al mondo: «Non vedo l’ora di sposarla. Non so quando e neppure come glielo proporrò... ma se c’è una cosa che riconosci, nella vita, è l’amore. E le belle occasioni vanno colte in fretta». Kristen è veloce anche quando parla, con un misto di timidezza e sfrontatez­za. E pensare che da bambina era timidissim­a. «Non una di quelle che amano salire su un palco per fare uno spettacoli­no» ha raccontato all’ultimo Zurich Film Festival, dov’è stata premiata con il Golden Eye Award. «Ma pur di saltare la scuola seguivo mia madre, sceneggiat­rice, sul set». A 11 anni ha interpreta­to in Panic Room la figlia di Jodie Foster, che come lei ha iniziato la carriera da ragazzina. «Ma sul set non mi aveva dato consigli, mi era bastato respirare la sua energia. Jodie è una scary lady (ride, ndr): mi faceva paura, invece è stata molto inclusiva. È una leader ed è cool».

FARE LA SCEMA PER LE

CHARLIE’S ANGELS

La proposta di Twilight le è arrivata a 17 anni. «Il personaggi­o di Bella era interessan­te proprio perché ero in piena adolescenz­a: ha coinciso con la mia scoperta del corpo e dei desideri, ha segnato la conquista di una consapevol­ezza adulta. Dopo il successo, non ho mai visto la saga come un punto di svolta o un momento d’oro. Ho avuto tante fortune e tutte mi hanno portato a quello che sono oggi». Cioè una che passa da film d’autore (Café Society di Woody Allen, Sils Maria e Personal Shopper di Olivier Assayas) a commedie

fantasy come Charlie’s Angels,

diretta da un’altra attrice-regista con le idee chiare, Elizabeth Banks. «Io e lei non potremmo essere più diverse. Lei potrebbe far ridere anche i sassi e, quando mi ha proposto il film, mi ha scioccato dicendomi: “Perché nessun regista ti fa fare la scema? L’anima ce l’hai, lavoriamo insieme”.

Al momento ho incassato, ma poi le sono stata molto grata. Questo film un po’ farsesco ha reso le Charlie’s Angels più contempora­nee». All’ultima Mostra del cinema di Venezia, Kristen ha presentato invece una storia tostissima. Seberg di Benedict Andrews (l’uscita italiana non è ancora fissata) racconta l’attrice-simbolo della Nouvelle Vague francese morta suicida a 40 anni, Jean Seberg, nel periodo del successo e dello “scandalo” che la destabiliz­zò: la relazione con un leader delle Pantere Nere, negli Usa, che fece finire anche lei nel mirino dell’Fbi e nella caccia alle streghe degli anni 60. E tosto sarà anche il suo debutto da regista: The Chronology of Water, tratto dall’omonimo libro di Lidia Yuknavitch. «Una storia femminile di dolore e vergogna, che passa attraverso il corpo. Racconta il potere terapeutic­o dell’arte e quello psicofisic­o del nuoto. Acqua, corpo e anima, che fluiscono in un racconto intenso. Mi ha davvero stregata».

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(29) in Chanel all’ultimo Zurich Film Festival dove, a ottobre, ha ricevuto il Golden Eye Award. L’attrice, che sarà nei cinema il 12 marzo con Charlie’s Angels di Elizabeth Banks, ha recentemen­te dichiarato di voler sposare la compagna Dylan Meyers.
KRISTEN STEWART (29) in Chanel all’ultimo Zurich Film Festival dove, a ottobre, ha ricevuto il Golden Eye Award. L’attrice, che sarà nei cinema il 12 marzo con Charlie’s Angels di Elizabeth Banks, ha recentemen­te dichiarato di voler sposare la compagna Dylan Meyers.
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