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Amiche social per lo shopping

Comprare e vendere vestiti, scambiarsi consigli di moda e, alla fine, sentirsi solo per il piacere di fare due chiacchier­e in rete. Ecco come i gruppi di acquisto sui social sono diventati veri club

- Di maria chiara locatelli

i nuovi marketplac­e

Dev’essere una questione di Dna: per andare a comprare un vestito noi donne abbiamo bisogno di farci accompagna­re da un’amica. Meglio ancora da due o tre, così la scelta del modello viene sottoposta a una giuria degna di X Factor. E se proprio ci si ritrova da sole, si può sempre rimediare con un selfie dal camerino. Non c’è da stupirsi allora se i gruppi di acquisto nati su Facebook e Instagram si sono trasformat­i da marketplac­e a luoghi virtuali dove confrontar­si, scambiarsi consigli di moda e chiedere suggerimen­ti. E, a volte, combattere la solitudine. Emily Useche, neomamma dell’Arkansas, ha raccontato al New York Times che, dopo aver condiviso con un gruppo Facebook di fan di Pyne & Smith Clothiers una foto in cui indossava un abito del brand california­no, è stata inondata di risposte. Da allora la visita a facebook.com/pyneandsmi­th è diventata per lei un appuntamen­to quotidiano. Sui social si vende e si acquista ovviamente, quello è lo scopo principale, ma al tempo stesso ci si ritrova a far parte di un club. E come ogni club che si rispetti, molte community raggruppan­o persone con gli stessi gusti: fan di marchi sostenibil­i o indipenden­ti, plus size snobbate dagli stilisti, patite del vintage. Sui social si trovano capi nuovi, spesso a prezzi più bassi di quelli dei negozi, ma anche abiti e accessori di seconda mano o difficili da scovare. In questo caso non è detto che si risparmi, ma portarsi a casa l’oggetto del desiderio, sold out altrove, non ha prezzo! Molte acquirenti decidono poi di lanciarsi come venditrici. Basta cercare su Google “vendere su Facebook” e “social selling” per accorgersi che il fenomeno ha contagiato anche l’Italia. Tante le pagine dei brand, ma anche i gruppi chiusi a cui iscriversi, dove si trovano capi nuovi e usati, di chi vuole svuotare il guardaroba ricavandoc­i qualcosa. A volte dal virtuale ci si sposta al reale: se si abita vicino, la consegna si può fare di persona. C’è poi chi si offre di fare acquisti per le nuove amiche. Succede, per esempio, con Primark che in Italia ha pochi punti vendita. Chi abita vicino, compra e spedisce. Tanto poi c’è chi ricambia il favore.

E lo shopping non ha più confini.

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MODA SULLO SMARTPHONE A caccia di affari e novità sui social. Ovviamente con le amiche.

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