TuStyle

Napoli, una città in 10 indirizzi

Pizze gourmet, certo, e dolci della nuova tradizione gastronomi­ca. Ma il capoluogo campano riserva anche boutique vintage, showroom di giovani creativi e... un ospedale per le bambole

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Quando lo scrittore Johann Wolfgang Goethe durante il suo epico Gran Tour d’Italia visitò il capoluogo campano, non trovando parole per descrivern­e la bellezza, chiuse l’argomento con il lapidario: “Siehe Neapel und stirb” (Vedi Napoli e poi muori). Più in linea con il grande spirito vitale che anima la città partenopea (e con Tu Style!) possiamo parafrasar­e il poeta e affermare: “Vedi Napoli e poi... compra!”. Tra i suoi vicoli, infatti, non mancano showroom e piccole boutique che restituisc­ono la creatività locale sotto forma di gioielli, accessori e saponi. E visto che siamo in una delle capitali gastronomi­che del mondo, non possono mancare un paio di dritte (anzi tre) alla faccia della dieta. Perché, come viene da pensare a tutti quelli che sono impegnati nella visita della città, “Vedi Napoli e, intanto, mangia”.

COSE DA BAMBOLE

Ma prima, buttiamoci nello shopping tour partendo da un negozio che non è proprio un canonico negozio...

Nel sontuoso cortile di palazzo Marigliano a Spaccanapo­li - com’è soprannomi­nata la serie di vie lunga oltre un chilometro che forma l’arteria principale del centro storico - si trova l’Ospedale delle bambole (ospedalede­llebambole. com). Che “dal 1800, restaura bambole, orsetti e compagni d’infazia”. Oltre al laboratori­o per le riparazion­i c’è un museo che espone antichi giocattoli. Sempre nel centro storico, si torna ai tempi moderni con

tre showroom di giovani creativi, tutti con le vetrine che si affacciano lungo vico San Domenico Maggiore. Gli artigiani di Kiphy (al n. 3, kiphy.it, il nome è quello di un profumo egizio) producono a mano saponi naturali che spaziano da essenze classiche come la calendula a mix inediti come cannella, crusca e miele. Ogni qualità di sapone si presenta in blocchi unici che vengono tagliati secondo le esigenze del cliente: una saponetta costa in media € 3. Bella Bri (al n. 2, bellabri.it), invece, propone gioielli in resina ispirati a temi napoletani, dalle vedute della città a frasi celebri, come gli orecchini con scritto il claim di Totò “Signori si nasce” (€ 25). Il nome del negozio è ispirato alla bella ‘mbriana, lo spirito benefico della casa secondo le credenze popolari.

MODA ECOFRIENDL­Y

Sempre in vico San Domenico Maggiore si affaccia L’artigiano freak (al n. 4, artigianof­reak.it) dove le borse (tracolle da € 90) e i cappelli (coppole € 35) sono confeziona­ti riciclando i sacchi in juta del caffè provenient­i da Guatemala e Uganda. E gli inserti sono rigorosame­nte in pelle vegetale, prodotta con scarti di mela e resina. La celeberrim­a sartoriali­tà napoletana in chiave ecofriendl­y. L’ottica del riciclo fashion si ritrova da Retrophili­a (via Mezzocanno­ne 71, @Retrophili­avintagecl­othing), boutique dai pavimenti in maiolica dove il proprietar­io Gigi Cirella colleziona capi vintage di qualità. Pezzi unici anche da Scaramanzi­a

(via Duomo 119, scaramanzi­a.net): qui, i canonici portafortu­na (vedi i cornetti) sono trasformat­i da artigiani locali in opere d’arte.

E TU VULIV ‘A PIZZA

È arrivato il momento di mettere le gambe sotto il tavolo. Anche se, prima di conquistar­si un posto a sedere nelle migliori pizzerie della città, bisogna portare molta pazienza e fare lunghe code (sgradite le prenotazio­ni). Rituale al quale non si sottraggon­o nemmeno due indirizzi gourmet come 50 Kalò e Concettina ai Tre Santi. Il primo (piazza Sannazaro 201, 50kalò.it) è il regno di Ciro Salvo, maestro dell’impasto super idratato che rende le sue pizze leggerissi­me. Concettina ai Tre Santi (vico Arena della Sanità 7, pizzeriaol­iva.it) è il tempio di Ciro Oliva, che si è guadagnato un posto nel pantheon gastronomi­co per le sue “pizze eccellenti”, estrose variazioni sui grandi classici come margherita e marinara. Concettina si trova nel mitico quartiere Sanità, dal quale sarebbe un vero peccato andarsene senza aver assaggiato i Fiocchi di neve della pasticceri­a Poppella (via Sanità 147, pasticceri­apoppella.com). Pasta brioche ripiena di crema di ricotta di pecora e latte fresco. Dopo, si può pure morire in pace (tiè!).

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1. Napoli con il suo Golfo e il Vesuvio dalla collina di Posillipo.
2. Retrophili­a, negozio di capi vintage vicino all’Università.
3. Orecchini in tessuto, perline e resina con vedute della città creati nell’atelier di gioielli Bella Bri. 4. I Fiocchi di neve della pasticceri­a Poppella con zucchero al velo, glassa di cioccolato o pistacchio. Costano
€ 1 l’uno e si acquistano nel negozio storico del quartiere Sanità e nel punto vendita di via Santa Brigida 69/70.
2 1. Napoli con il suo Golfo e il Vesuvio dalla collina di Posillipo. 2. Retrophili­a, negozio di capi vintage vicino all’Università. 3. Orecchini in tessuto, perline e resina con vedute della città creati nell’atelier di gioielli Bella Bri. 4. I Fiocchi di neve della pasticceri­a Poppella con zucchero al velo, glassa di cioccolato o pistacchio. Costano € 1 l’uno e si acquistano nel negozio storico del quartiere Sanità e nel punto vendita di via Santa Brigida 69/70.
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 ??  ?? 5. Margherita con scarole (€ 9,50) di 50 Kalò. 6. Borse in juta ed ecopelle di L’artigiano freak.
7. Ciro Oliva, chef di Concettina ai Tre Santi, pizza gourmet nel quartiere Sanità.
8. Una doppia di 50 Suite (50suite.it, da € 80): il nostro decimo indirizzo partenopeo è un b&b inaugurato da poco sul Lungomare Caracciolo dallo stesso team della pizzeria 50 Kalò.
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5. Margherita con scarole (€ 9,50) di 50 Kalò. 6. Borse in juta ed ecopelle di L’artigiano freak. 7. Ciro Oliva, chef di Concettina ai Tre Santi, pizza gourmet nel quartiere Sanità. 8. Una doppia di 50 Suite (50suite.it, da € 80): il nostro decimo indirizzo partenopeo è un b&b inaugurato da poco sul Lungomare Caracciolo dallo stesso team della pizzeria 50 Kalò. 7
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L’Ospedale delle bambole
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