Mondo audio
Dacci oggi i nostri podcast quotidiani
Sgombriamo subito il campo da un equivoco: il podcast non è un programma radiofonico, anche se la radio può essere considerata sua sorella maggiore. E anche se lo stesso programma si ascolta come un podcast. Ti stiamo confondendo le idee? Allora facciamo un po’ di chiarezza. Molti credono che il termine indichi solo gli audiolibri e le registrazioni digitali di trasmissioni radiotelevisive, mentre in realtà i podcast sono molto di più. E la loro diffusione ha ormai le dimensioni di un vero fenomeno. Il format, nato nel 2004, è nel pieno del suo vigore: negli Stati Uniti è una mania ma fa proseliti, e tanti, anche da noi. Secondo i dati della ricerca Nielsen per Audible (uno dei principali player), rispetto al 2018 gli utenti sono aumentati di 1,8 milioni, toccando i 12,1 milioni di italiani che hanno ascoltato un podcast almeno una volta, mentre gli abituali, quelli che lo fanno una o più volte alla settimana, sono passati dal 10 al 23%.
IN CASA, IN AUTO O ANCHE IN PALESTRA
Qual è il segreto del successo? In fondo, parliamo solo di file audio scaricabili dal web e riproducibili sullo smartphone. Ma è proprio la possibilità di ascoltare quel che si vuole quando e dove si vuole - rendendo quindi meno noiose attività come, per esempio, guidare nel traffico, praticare il circuito gag, stirare - che ha fatto di quest’applicazione un media irrinunciabile per sempre più persone, di tutte le età: il 68% dei podcast addicted ha tra i 25 e i 34 anni, ma c’è un 59% ultra-sessantenne, mentre il target dei 18-24enni approfitta delle versioni in inglese per perfezionarne la conoscenza (ma non mancano i podcast-corsi di lingue).
E con l’aumento dei fruitori è cresciuta l’offerta, che è amplissima e tocca tutti i generi.
DALLA STORIA ALLA FISICA
La musica è tra i contenuti più gettonati (45%), ma vanno forte anche news e approfondimenti di diverse discipline, dalla storia alle scienze, dalla fisica alla cronaca. Un vero “cinema per le orecchie”, come vengono definiti i podcast in un decalogo della Bbc. Un paio di dritte se non sai da dove cominciare: una volta scaricata sul tuo device l’app per i podcast, cerca quello che ti interessa, iscriviti e clicca sulla puntata che vuoi ascoltare. Vedrai che ti compariranno in automatico altri suggerimenti, e potrai provare ad ampliare i tuoi orizzonti “auditivi”. Noi ti diamo qualche suggerimento.
UNA FONTE DI STIMOLI (PROFESSIONALI)
Tra i podcast che sono piaciuti in redazione ci sono due titoli adatti a chi sta cercando lavoro e ha urgentemente bisogno di un’inezione di ottimismo e fiducia. Il primo è Stories di successo: sono quelle di chi è riuscito a trasformare una passione in una professione, un’intuizione in un business. Irriverente sin dal titolo è, invece, Fottuti geni, sui grandi personaggi che, grazie a talenti speciali, hanno cambiato la civiltà. Certo, si parla di geni, ma porta comunque una ventata di positività.
NOTIZIE DAL MONDO
Hai poco tempo e molta sete di news? Le possibilità per soddisfarla sono molteplici. Ogni mattina, cappuccino, brioche e ascolto di In 4 minuti: dal lunedì al venerdì ti racconta le notizie del giorno che non puoi ignorare. Poi allarga lo sguardo con Lo stato dell’Unione per capire l’Europa, e con Da Costa a Costa, un viaggio nella società e nella politica americane. Sul fronte culturale, c’è Wired play, dedicato a serie tv, fumetti, cinema, videogiochi e libri. Se ami leggere, fa per te anche Copertina, che offre consigli di autori e librai. Per cinefili d’assalto, c’è Cinefacts con recensioni, trailer e anteprime.
TRA NOTE ED EMOZIONI FORTI
Passiamo alla sfera più intimista. Se l’amore è il tuo argomento preferito, presta orecchio a
Love stories, sui personaggi del passato che hanno reso eterna la passione. E chi i sentimenti li ha cantati? In Romantic Italia ogni puntata c’è un 33 giri storico per esplorare il tema indecifrabile dell’incontro con l’altro. Tratta un tema completamente diverso Veleno, un’audio-inchiesta tostissima del giornalista Pablo Trincia: drammatici casi giudiziari con protagonisti bambini che a un certo punto hanno cominciato a ricordare di essere stati stuprati. Per il magazine Vice, se c’è un podcast che vale la pena sentire è proprio questo.