Beatrice, il lockdown e un matrimonio che non si fa
Un fidanzato già padre, il principe Andrea in guai serissimi, l’emergenza sanitaria. La principessa di York ha tutte le stelle contro. Per questo tifiamo per lei
indizi di sfortuna: parecchi
Doveva sposarsi il prossimo 29 maggio, con ricevimento a Buckingham Palace, benedizione della regina, tiara in prestito e tutto il carrozzone. Ma Beatrice di York è la principessa più sfortunata d’Inghilterra. Il fidanzamento con Edoardo Mapelli Mozzi è nato da subito sotto una stella complicata, ma all’inizio la questione sembrava solo pettegola. Quando Bea ha annunciato l’intenzione di sposarsi, lo scorso autunno, dopo un romantico viaggio in Italia, l’attenzione di tutti si è concentrata sui tempi: il promesso sposo portava in dote una fidanzata precedente e un figlio di due anni che nelle ricostruzioni doveva avere giusto qualche settimana quando la relazione reale cominciò. Ma siccome queste non sono cose da discutere in pubblico, abbiamo scelto di credere alla coincidenza. Dopotutto, Bea ci sta simpatica: con quell’aria allampanata sempre un po’ fuori posto, i cappellini assurdi, e la combinazione più anticonvenzionale di lineamenti Windsor della sua generazione.
NEMMENO LOW PROFILE
C’è stato poi il problema di Andrea, duca di York: una questione decisamente penale. Per evitare ogni riferimento al padre della sposa e ai suoi legami col milionario pedofilo Jeffrey Epstein, morto in carcere, la regina ha deciso che le nozze dell’ultima nipote in età da marito si sarebbero svolte in forma ridotta. Rimaneva la tiara, sì, ma niente diretta tivù, niente parata militare, niente bagno di folla. E siccome anche queste non sono cose da discutere in pubblico (senza avvocato, quantomeno), ci siamo fatte fin qui bastare qualche foto rubata agli arrivi della privatissima festa di fidanzamento: un enorme spreco di celebrità. Adesso, però, è diventata una questione di salute pubblica: quel matrimonio non si farà. Neanche con cerimonia minimal, come avrebbero permesso le regole di distanziamento sociale prima del lockdown annunciato da Boris Johnson per contenere la diffusione del Coronavirus. Insieme a milioni di coppie nel mondo, Edo e Bea hanno visto i loro progetto deformarsi, ridursi, allontanarsi. Al netto della tiara, è forse la prima volta che la principessa di York ha un problema in comune con tutte le ragazze del regno. Potrebbe essere la sua occasione: dopo le recenti defezioni, la famiglia reale inglese è alla disperata ricerca di un role model a misura di millennial. Accettando oggi con grazia le restrizioni – un po’ come la regina Elisabetta che nel 1947 raccolse le tessere di razionamento per comprare la stoffa dell’abito da sposa – quando tutto questo sarà passato, la cerimonia delle sue nozze potrà diventare il simbolo del ritorno alla normalità. Un’autentica festa nazionale.