Cinema La nostalgia, figlia dei separati
Figlia di Margherita Agnelli e Alain Elkann, nipote dell’Avvocato, sorella di Lapo e Jaki, la regista di Magari ha seminato, in questa sua opera prima, affascinanti tracce di autobiografia. Non sono importanti, ma svelano lo scenario cosmopolita. C’è una madre francese, fervida cristiano-ortodossa, un padre italiano (Riccardo Scamarcio), sceneggiatore di scarso successo, squattrinato e sciupafemmine. Ci sono i tre figli, Alma, Jean e Seb, che passano il Natale con il papà e la nuova fidanzata (Alba Rohrwacher) prima di trasferirsi in Canada.
Lo sguardo, delicato e nostalgico, è quello della piccola Alma (Oro De Commarque, strepitosa). Immagina coppie felici, vuole che i genitori tornino insieme. Non può succedere ma in un momento di tempo sospeso la famiglia si riunisce e il sogno, per poco, si avvera. Struggente, sentimentale, ma senza troppo zucchero. (R. Salemi)
UN GIORNO DI PIOGGIA A NEW YORK
Giovani, belli e innamorati vanno per un weekend a New York. Gatsby (Timothée Chalamet) vuole mostrare la sua città alla fidanzata che viene dall’Arizona (Elle Fanning). Lei vuole fare la giornalista, ha fissato un’intervista e... si perde come Alice nel paese delle meraviglie. Piove sul loro weekend, sui sogni e sull’amore, ma con l’ironia di Woody Allen. (V.V.)
Di W. Allen. Usa, 92’. Su Sky.