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Bruno Barbieri

Ricordate: viviamo in un Paese unico

- di CRISTIANA GATTONI

Sette stelle Michelin conquistat­e in quattro diversi ristoranti (un record). Nel 2011 l’esordio in tv, come giudice a MasterChef: sarà stato merito della parlata emiliana, del tocco fashion o della sua battaglia contro i “mappazzoni”, ma alla fine - di quel programma - è diventato il simbolo. E poi è andato oltre, tra libri, progetti sul web (è una star dei social da milioni di follower) e ancora altra tv: proprio in questi giorni lo possiamo

vedere su Sky con i nuovi episodi di 4 Hotel, il reality dedicato al mondo dell’ospitalità italiana. Insomma Bruno Barbieri, classe 1962, chef di profession­e, non è mai stato fermo nella sua vita. In tutti i sensi, visto che tra le sue passioni c’è anche quella, sconfinata, per i viaggi: per questo motivo sta soffrendo molto le limitazion­i imposte dall’emergenza Covid-19, come spiega a Tustyle durante una chiacchier­ata telefonica a pochi giorni dal rientro da una «isolatissi­ma» vacanza.

Com’è stato il tuo primo viaggio in tempo di pandemia?

«Ora come ora ci sono delle regole che vanno rispettate. Proprio per questo motivo ho deciso di andarmene in un luogo sperduto nel sud della Sardegna, con pochi carissimi amici. Avevo voglia di stare lontano dalla mondanità, di fare lunghi bagni e scoprire il territorio. Mi sono pure mangiato il famoso formaggio con i vermi: una bontà esagerata!».

Hai già fatto progetti per quando si potrà tornare a viaggiare come prima?

«Voglio prendermi un periodo per girare il mondo perché, Covid a parte, ultimament­e gli impegni di lavoro mi hanno impedito di partire per lunghi periodi, come piace a me: all’avventura, due cose in valigia e il resto si compra lì, immergermi nella vita di un posto. La meta? Penso sarà l’India». Il viaggio che ti è rimasto nel cuore? «L’Amazzonia: la foresta è davvero impression­ante. Ma ce ne sono stati tanti, come quella volta che ero a Panama e sono salito su un autobus destinazio­ne cascate di Iguazú, in Argentina. Io sono dell’idea che chissenefr­ega di avere la casa a Montecarlo o lo yacht parcheggia­to in Costa Smeralda… Per quanto mi riguarda, ho bisogno di altre cose». Con 4 Hotel invece ci stai portando in giro per l’Italia... «In queste nuove puntate abbiamo voluto dare visibilità anche a luoghi fuori dai circuiti più battuti: la Tuscia, ad esempio. O l’entroterra marchigian­o, dove abbiamo dormito in un albergo in stile giapponese. E comunque siamo stati fortunati: abbiamo finito di registrare il 23 febbraio, pochi giorni prima del lockdown».

Cosa significa, in questo momento di crisi del turismo, tornare a parlare di ospitalità italiana? «Nelle mie intenzioni, questo programma nasce con l’obiettivo di far crescere il settore e stimolare gli albergator­i a rinnovarsi. In certi casi l’hôtellerie italiana è rimasta al palo, con molte strutture ferme agli anni 70 e 80. È chiaro che adesso il Covid ha tagliato le gambe a tutti, ma io credo che, mai come in questo momento, il mondo dell’ospitalità abbia bisogno di una spinta: non parlo solo di soldi, ma anche di una burocrazia più snella e della necessità di fare squadra al di là delle posizioni politiche. Bisogna sempre ricordare che noi abbiamo un Paese unico, in giro per il mondo guardano all’Italia con ammirazion­e. Mi rendo conto che l’industria sia una parte importante del nostro Paese, ma l’enogastron­omia ce la invidiano tutti. Credo che tutti noi dovremmo imparare a fare i PR del nostro territorio».

E adesso firmi anche i menù di una serie di serate-evento negli outlet Land of Fashion. Da cosa ti sei lasciato ispirare? «Anche questo è un “viaggio” interessan­te: nelle diverse tappe ho cercato di ammodernar­e un piatto legato alla tradizione locale. In quella terra eccezional­e che è il Friuli, ad esempio, ho proposto una tartare con il Prosciutto di Sauris, un prodotto che ha una storia importante».

Stelle Michelin, tv, social… Hai ancora qualche sogno nel cassetto, profession­almente parlando?

«Il sogno c’è ed è legato proprio all’hôtellerie. Penso a delle piccole posadas, a dei micro-boutique hotel… chissà. Non so se, quando, come e dove succederà, ma io sono fatto così: quando vado a letto alla sera, mi frulla sempre qualcosa nel cervello».

 ??  ?? ALBERGHI, CHE PASSIONE LoLo chef stellato Bruno Barbieri (58), emiliano doc, è il conduttore di 4 Hotel, il reality dedicato al mondo dell’ospitalità, ogni martedì su Sky Uno.
ALBERGHI, CHE PASSIONE LoLo chef stellato Bruno Barbieri (58), emiliano doc, è il conduttore di 4 Hotel, il reality dedicato al mondo dell’ospitalità, ogni martedì su Sky Uno.
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