Caro Don Matteo, tu
NINO FRASSICA nei panni del mitico maresciallo Cecchini «Non ho un buon rapporto con Internet, non ho neppure la mail. Ecco perché recitare in Complimenti per la connessione è servito un po’ anche a me» racconta l’attore siciliano
Apartire dall’11 luglio Nino Frassica torna a scuola: «Prendo lezioni di Internet» spiega. Parte infatti su Raiuno «Complimenti per la connessione» una serie di 20 appuntamenti da sei minuti l’uno, con l’obiettivo di spiegare al pubblico i primi rudimenti sul mondo del web. Come? Con uno «spin off», una serie «derivata» da «Don Matteo». Frassica nei panni del maresciallo Cecchini e Francesco Scali in quelli di Pippo prenderanno lezioni dal capitano Tommasi, interpreta- to da Simone Montedoro.
Nino, come nasce questa idea?
« Da un’indagine la Rai ha scoperto che il 40% degli italiani non sa usare Internet. Allora, come a suo tempo fece il maestro Manzi, che insegnò agli italiani a leggere e a scrivere, proveremo a dare una prima infarinatura al pubblico sulle nuove tecnologie. Partiamo con 20 lezioni, ma potremmo continuare ancora». Lei che allievo sarà? «Nella serie fingo di non sa- COMPLIMENTI PER LA CONNESSIONE
RAIUNO da lunedì 11 ore 20.30 pere niente. Ma non è stato difficile: in realtà non faccio parte del 40%, ma nemmeno del 60%. Diciamo che non mi colloco». Il capitano Tommasi dà i voti? «No. Ma spiega e ci guarda per vedere se abbiamo capito. Noi diciamo sempre di sì. Ma mica è sempre vero...».
Qual è il suo rapporto con la tecnologia?
« Mi sento un dilettante. Qualcosina ho imparato ma sono lento». Che cosa intende? «Sono sempre in ritardo. Ma non sto fermo, vado avanti. Piano, ma vado avanti».
Quale modello di cellulare utilizza? « Antico. Non è neanche uno smartphone». Da quanto tempo ce l’ha? «Almeno due anni. Agli inizi non avevo capito quanto fosse importante il cellulare, quindi non ce l’avevo. Poi mi sono detto: “Ma non è che a un certo punto finiscono i numeri e non si può più avere? Io intanto me lo prendo…”. Insomma, faccio tutto ma con un leggero ritardo».
Facciamo un test. Io le dico alcuni termini tecnologici e lei mi spiega il significato. Partiamo con hashtag?
«“Astag” ( lo pronuncia così, ndr) è quando ci sono oggetti di un certo valore che si propongono a delle persone e il migliore offerente se li porta a “casag”…». Taggare? «Mettere la “tagga”: sapere di chi è quell’auto o quel telefo
no. P e r DON MATTEO 8
RAIUNO lunedì-venerdì ore 11.20