Ricordate, l’amore per
Clemente J. Mimun è un amante e paladino dei nostri amici a quattro zampe. «In tutti i Tg che ho diretto ho sempre fatto campagne contro l’abbandono dei cani. Penso siano servite a sensibilizzare la gente, anche se vorrei sapere quanti si sono pentiti poi di averlo fatto…» spiega, infatti, il direttore del Tg5. Un amore, quello per i cani, nato quando era solo un bambino. «Da piccolo, in famiglia avevamo un cane un po’ malandato perché era finito sotto una macchina. Poi per molti anni non ne ho più tenuti, perché fin da ragazzo ho sempre lavorato un numero di ore spaventose».
E poi cosa l’ha spinta a prendere di nuovo un cane?
«È successo 15 anni fa. Un giorno, mentre ero fuori a pranzo, ho incontrato il mio amico Fiorello e Massimo Perla, l’addestratore di Shonik, il border collie con il quale Fiore aveva girato diversi spot . Shonik era appena diventato papà di una cucciolata e Fiore avrebbe preso uno dei cuccioli. Perla mi disse che c’erano altri fratelli e decisi di prenderne uno anche io».
Ci parli di lui, che cane era? Che rapporto ha con i suoi cani? «Come con un amico leale e fedele. La cosa più importante è farli divertire. Vanno a “scuola” da Perla cinque/sei giorni alla settimana. Lì giocano con i loro simili e imparano a comportarsi. Tant’è che li porto in giro senza guinzaglio e prima di mangiare aspettano il mio ok». Lei si ritiene un bravo padrone? «Lo sono stato fino a cinque anni fa, quando ho avuto un ictus che mi ha reso un po’ meno forte. Con gli anni è diventato più duro stare dietro a un cane, però non ci rinuncerei mai. La cosa bella dei border collie è la loro intelligenza. Sono così sensibili che se torni a casa di cattivo umore ti stanno alla larga e aspettano che ti passi. Se invece avvertono che sei triste ti stanno vicino. Solo chi non ha un cane ignora quanto faccia bene all’umore».
Il suo cane le è stato vicino quando è stato male?
«Dopo l’ictus sono stato a lungo in ospedale senza che potesse vedermi. Quando me l’hanno portato all’inizio ha fatto l’offeso, ma appena l’ho coccolato mi è saltato addosso facendomi cadere dalla sedia a rotelle. E una volta tornato a casa è stato molto protettivo».
Con il Tg5 farete una nuova campagna contro l’abbandono?