Le faccio a gennaio
Di Napoli . «Qui il mare è bellissimo ma io... lo guardo dalla finestra»
mare. Il bello di lavorare qui è svegliarsi, aprire la finestra e vedere il mare, che amo moltissimo. Ma lo guardo e basta. Al limite faccio una passeggiata di mezz’ora sul lungomare fino a Castel dell’Ovo, ma niente gite o bagni. Alle 11 vado in studio per registrare, leggere i copioni, fare riunioni con gli autori. Una full immersion che si conclude soltanto dopo le 21».
Raccontaci la tua giornata tipo.
«Sono un dormiglione e ho bisogno di riposare otto o nove ore. E visto che in Rai si comincia a lavorare in tarda mattinata, mi alzo verso le 9, mentre durante l’anno la sveglia suona alle 7 perché accompagno mio figlio a scuola. Poi faccio la doccia e alle 10.30 la colazione con cappuccino, latte caldo con cereali, biscotti e frutta. Cerco di farla abbondante così a pranzo salto oppure mi porto la “schiscetta”, che mi faccio preparare in albergo: pasta con pomodoro e ba- Durante il weekend la moglie Amadeus raggiunge al mare con lui nella (7 anni). foto) e il loro figlioletto José silico ». E ti basta per stare in piedi tutto il giorno? «Sì, resisto fino a sera e an- che a cena rimango leggero: mangio pesce, ancora pasta oppure prendo quello che ordinano i giapponesi che alloggiano nel mio stesso albergo perché in genere scelgono cose sfiziose». Ceni da solo in albergo? «Di solito sì, perché dopo aver parlato per dieci ore non ho più voglia di chiacchierare. Poi vado in camera e accendo la tv. Guardo i programmi sul calciomercato oppure un film. Non esco quasi mai e in ogni caso non faccio tardi».
In tutto ciò, la tua famiglia quando la vedi?
«Il venerdì sera prendo l’auto e raggiungo mia moglie Giovanna e mio figlio José al mare. Infatti scelgono di andare in località che possa raggiungere in due o tre ore, quindi Lazio, Toscana o Marche. Anche se poi passo due giorni a dormire. Divento tutt’uno con il divano. Mi ci spalmo sopra e dormo. Ho bisogno di recuperare. E se sono sveglio gioco con José». Quindi per quest’anno niente ferie? «Se ne parla a gennaio. Il mio ideale è la vacanza al mare, dove l’unica attività è passeggiare o giocare con mio figlio. Oppure vado all’estero per visitare qualche città, mangiare il cibo del posto, andare nei supermercati e scoprire le specialità locali. Non vado mai in luoghi turistici o mondani, voglio stare tranquillo con la famiglia senza avere il pensiero di come vestirmi. Metto la prima T-shirt che trovo. Sono abbastanza casual: bermuda e scarpe da tennis. In vacanza non parlo mai di tv. Non ci sono per nessuno».