Estate, il tempo delle avventure
L’estate è stagione di se prendiamo per buoni i significati originari della parola, come riportati nei dizionari: «vicenda impensata o inconsueta» e «relazione amorosa breve e non impegnativa». Una volta si diceva
quel che oggi si indica con La parola l’abbiamo presa dal francese , nel senso di sorte, destino. significa ancor oggi fare qualcosa o recarsi in un luogo senza sapere che cosa ci attende. Viene in mente l’Armata Brancaleone. Tanto che si parla, in passato più che nel presente, di Ma non senza emozione o pericolo: ecco infatti un’esperienza, una storia, una pellicola avventurosa. Pensate che esiste anche un minerale chiamato
solo perché è stato scoperto per caso. Nel senso di sorte e fortuna si è poi formato nel Medioevo il nome augurale
reso popolare da uno dei primi discepoli di San Francesco d’Assisi. Da lì anche il nome accorciato (e cognome) con il diminutivo che in Piemonte era il trovatello. Ma il francese a sua volta ha adattato la parola latina
dal verbo advenire: ossia le cose che devono accadere. L’anno che verrà, insomma, per ricordare Lucio Dalla. Dal
derivano anche l’avvenimento; tutto ciò che è l’avventizio, ossia l’estraneo, il provvisorio, il sopraggiunto da lontano; l’avventore, il cliente di un locale. E l’Avvento, che nel calendario cristiano è un tempo di attesa, ma vuol dire precisamente «venuta, arrivo». Tutto qui? Ma no: perfino inteso come «bello, leggiadro» deriva dallo stesso verbo, dal latino cioè che sta arrivando e che... viene bene.
per avventura caso.
aventure» alla ventura
«
avventurina, Bonaventura, adventura, avvenire avveniristico; avvenente adveniente, avventure, avventuriero. Venturino, Ventura verbo per Andare