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L’Aurora splende sempre di più

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Oggi è il terzo nome più attribuito a una figlia, dopo Sofia e Giulia. Ha superato i top degli ultimi decenni del ’900 e dei primi anni 2000 come Martina, Chiara, Sara e perfino Emma e Giorgia, lanciate verso il primato. Ma nel passato qual è la storia di questo nome? Intanto il significat­o: è trasparent­e. Il richiamo all’aurora, alle prime luci dell’alba è ovvio. Nella mitologia latina Aurora corrispond­eva alla greca Eos, sorella di Elio, che si svegliava al mattino presto per guidare il carro del sole. E, a proposito di sonno, dalla figura alata dipinta sui vasi antichi la mente corre, attraverso vari poeti, a quel Perrault che, a fine ’600, scrisse «La bella addormenta­ta nel bosco». Il nome della fanciulla è appunto Aurora, come pure nel film d’animazione di Walt Disney del 1959, svegliata da Florimondo, il principe azzurro. Nome solo italiano? No, ripreso in altri Stati, specie in Albania; tra gli albanesi emigrati in Italia è quello assegnato con più frequenza negli ultimi anni... Ma figura anche tra i primi 100 in Stati Uniti, Canada, Inghilterr­a, Portogallo, Svizzera. I francesi, unici, lo hanno adattato alla loro lingua: Aurore. Nel Novecento italiano Aurora ha nominato fino al 1995 non più di 25 mila bambine. Dall’anno dopo, però, corre al ritmo di migliaia l’anno. Complici Eros e Michelle? Beh, un po’ sì. Aurora Sophie Ramazzotti, 20 anni il prossimo dicembre, ha ispirato molte famiglie italiane, soprattutt­o perché la sua nascita è stata accompagna­ta dalla bellissima canzone del padre, «L’aurora».

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