La vita normale
REAZIONE A CATENA In Brianza per incontrare Lavorano nella stessa fabbrica, sono amici e amano il ballo: «Per il quiz ci allenavamo in pausa pranzo e al provino ci hanno selezionati al primo colpo...»
Scusa, ma come mai intervistate proprio noi?». I primi a stupirsi del loro successo sono proprio Marco, Francesco e Michael, ovvero i tre ragazzi che sotto il nome di «Tre di denari», hanno sbancato il gioco preserale di Raiuno «Reazione a catena» restando in carica per 20 puntate e portando a casa 283 mila euro in gettoni d’oro. Il trio, per la freschezza e la genuinità, ha conquistato una grossa popolarità anche sul web. Marco, il «bello» del gruppo, si è addirittura ritrovato inseguito da un piccolo esercito di ammiratrici.
Siamo andati a incontrarli a Muggiò, non lontano da Monza, in Brianza, dove i tre lavorano come impiegati in una piccola fabbrica che realizza caricabatterie per auto elettriche. «Ci siamo conosciuti proprio in azienda» racconta Francesco. «Siamo stati assunti più o meno nello stesso periodo, quattro anni fa, e siamo subito diventati amici. Per formare la squadra abbiamo fatto anche dei test con altri colleghi, ma alla fine il team che funzionava meglio era il nostro. In realtà io avevo provato altre volte ad andare con mia sorella e un nostro amico, ma non ci avevano mai chiamato neppure per il provino. Con Marco e Michael, invece, ci hanno convocato al primo tentativo». «Francesco è sicuramente il più appassionato ed esperto del gioco, noi non avremmo mai immaginato di finire in tv» dice Marco, che in origine era quello che avrebbe dovuto stare seduto all’«Intesa vincente», il gioco decisivo. «Poi gli autori hanno deciso che in mezzo sarebbe andato Francesco, forse perché è il più piccolo di statura, ma è stato un bene: non se l’è cavata affatto male».
«Il provino è stato molto divertente», ricorda Michael. «Ci eravamo allenati sia in pausa pranzo, sia dopo il lavoro a casa di Francesco, l’unico che REAZIONE A CATENA
RAIUNO tutti i giorni ore 18.45 / Mondadori Portfolio