Alvaro il conquistatore
Non immaginate il caos provocato dalla visita in redazione di Alvaro Soler! Da tutta la Mondadori sono arrivate un sacco di persone (soprattutto donne, chissà perché...) armate di telefonini per fotografarlo, tutte affascinate da questo ragazzo bello e simpatico, che ci ha fatto divertire e che ha cantato per noi accompagnandosi alla chitarra, come tra (centinaia di) amici. Trovate tutto sul nostro sito Sorrisi.com. Quando se n’è andato, la redazione è tornata alla normalità ed è cominciata la ricerca collettiva di un titolo per la copertina. Meningi che fumavano, battute, tentativi di far stare in poco spazio frasi lunghissime: ci aveva colpiti quella che a Milano si chiama la «stupidèra», un particolare stato d’animo in cui ci si rincitrullisce e si ride delle cose più fesse (tecnicamente anche questo è «lavorare», lo dico per i capi della Mondadori che leggendo questo articolo pensassero... male). Tra i titoli scartati: «Bello come il Soler», «Soler a catinelle», «Sulle mie canzoni non tramonta mai il Soler» (per quest’ultimo ci voleva lo spazio di tre copertine). Poi, scesa l’adrenalina, Francesco Chignola, stremato anche dalla fatica di aver intervistato Alvaro (il suo articolo è a pag. 16), ha detto: «Ci penseremo domani, oggi non abbiamo più energia». Ed è arrivato, come per miracolo, il titolo di copertina.
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