Mi è tornata la voglia di fare il conduttore
ENRICO PAPI Parla la rivelazione di Tale e quale show
Negli auricolari risuonano le note di «Can’t stop the feeling», il pezzo che tra poco canterà nella seconda puntata di «Tale e quale show» nei panni di Justin Timberlake. «La ascolto in continuazione» dice ridendo Enrico Papi. «L’altro giorno ero in auto fermo a un semaforo e stavo cantando a squarciagola con gli occhi chiusi. Quando è scattato il verde un concerto di clacson e insulti mi ha riportato alla realtà». Lo incontriamo nel suo camerino, poche ore prima della puntata. Sul tavolo i fogli con il testo della canzone sono tutti scarabocchiati. «Devo segnare gli accenti, le parole che Justin tronca, quelle che unisce, c’è tanto da studiare. Pignolo come sono, mi scordo perfino di mangiare». E si vede: quanti chili ha perso? «Diciotto. Ho iniziato a dimagrire durante “Ballando con le stelle”». Adesso è ancora a dieta? «No, però per partecipare a “Tale e quale” sono tornato a Roma da solo. La mia famiglia è rimasta a Miami, in Florida, dove viviamo da anni. Ieri sera sono rientrato a casa alle 23, ho aperto il frigo e c’era solo una confezione di salumi che urlava: “Non mi mangiare, poi ti senti male!”. Accanto, una busta di insalata già lavata ai limiti della scadenza. Ma ho aggiunto il mio tocco magico e quella è stata la mia cena». Quale sarebbe il «tocco magico»? «L’olio buono che mi regala mio padre. Quello rende gustosi perfino i piatti che cucina mia moglie!». Una vita di privazioni, insomma... «Ma no, le privazioni vere le ho vissute agli inizi. Mio padre mi disse: “O studi o, se vuoi lavorare nello spettacolo, renditi autonomo”. Non avevo i soldi per mettere insieme il pranzo, la cena e un posto per dormire. Passavo le notti in macchina». Inizi difficili... « Scaldavo il pubblico prima dei concerti. A Napoli, al concerto di Nino D’Angelo, mi urlavano: “Vattene! Vogliamo Nino”».
Anche quando si occupava di gossip in «Chiacchiere», «Papi quotidia-