CARLO DEGLI ESPOSTI: «IL SEGRETO? MAI TRADIRE I RAGAZZI»
Degli Esposti è il produttore storico di «Il Commissario Montalbano», «Braccialetti rossi» e ora anche di «Piuma». Tante storie di ragazzi. Perché? «Ho scoperto in questo pubblico una capacità di pulizia e di amore unica». Parlare di dolore e ospedali non li spaventa? «È proprio questo il segreto. “Braccialetti” aiuta i ragazzi a superare l’angoscia della malattia. E li salva dal bullismo, che è un modo sbagliato di vincere la paura, perché la trasforma in razzismo verso i più deboli». I fan di «Braccialetti» sono una vera comunità. Fanno raduni, si parlano sul web… «E io sono geloso del nostro pubblico. Crescono con noi e guai a tradirlo. Anche per questo ho detto “no” alla vendita di gadget. Un tizio era venuto a propormi una serie di oggetti di “Braccialetti”: quaderni, tazze, , giocattoli... L’ho buttato fuori dal mio studio». Sta lavorando ad altre fiction? «Una fiction ambientata in Puglia con Vanessa Incontrada in divisa da carabiniere. Titolo provvisorio: “Il capitano Maria”. Ma prima vedrete il ritorno in tv di Kim Rossi Stuart con “Il commissario Maltese”. Un eroe tutto d’un pezzo che lotta contro la mafia». C’è una ricetta per capire su quale storia investire e su quale no? «Fare il produttore è un po’ come fare il confessore. Io sto in ascolto. Quando qualcosa mi piace, comincio a lavorarci. Ma mi deve prendere le viscere». E il cuore? «Per arrivare al cuore, prima bisogna colpire la pancia». P. F.