Alvaro Morte (41).
Nato ad Algeciras, in provincia di Cadice, ha alle spalle numerose esperienze teatrali.
Ancora oggi si divide tra la Granja, gli studi di Madrid dove si sta girando la quinta serie della telenovela, e la sua casa, dove ad aspettarlo ci sono i suoi due gemelli di due anni, Julieta e Leon, e sua moglie, la stilista Blanca Clemente. «E non è tutto. Ho anche messo su una compagnia teatrale sperimentale, che si chiama “300 pistolas”. Il teatro è la mia passione più grande, tanto che ho lasciato gli studi di Ingegneria delle telecomunicazioni. E non mi sono mai pentito».
Sul suo personaggio, il medico gentiluomo Lucas Moliner, ha le idee molto chiare: « Si è presentato all’inizio come l’uomo perfetto. Buono, gentile, onesto. «La svolta si è avuta quando sul set è arrivata Adriana nei panni di Sol. Tra di noi c’è davvero un’intesa perfetta: dal primo momento che abbiamo iniziato a girare insieme, ho avuto la certezza che saremmo diventati una squadra vincente». Perché? Che cos’ha di speciale questa nuova coppia di Puente Viejo? «La passione, quella assoluta. Moliner provava per Aurora Castro una forte ammirazione, ma Sol ha scatenato in lui un’attrazione incontrollabile. È stato folgorato!». Un sentimento allo stato puro, insomma, a tal punto che al dottore non interessa se Sol era una prostituta. «È un uomo moderno, proiettato verso il futuro» spiega Alvaro. «Anche lui, però, come molti concittadini ha un lato oscuro». Lo scopriremo presto...