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Prima il... «dovere»

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e vivete in un appartamen­to non prendete un cane se non siete certi di poterlo portare fuori almeno tre volte al giorno, possibilme­nte sempre alla stessa ora (mattino, pomeriggio e sera), in modo da dare anche a lui una corretta abitudine. Tre volte è infatti il «minimo sindacale» affinché un cane adulto possa espletare le sue funzioni corporali. Anche se alcuni cani possono tratteners­i a lungo, l’ideale è farli uscire ogni 6-8 ore. I cuccioli, invece, devono andare fuori molto più spesso, anche ogni due ore nei primi mesi di vita e in particolar­e subito dopo aver mangiato, dormito o giocato. Questo, ovviamente, in qualunque periodo dell’anno e con ogni condizione climatica. In un mondo ideale, in cui non ci siano orari o impegni vari, la passeggiat­a dovrebbe essere suddivisa in due parti. La prima per i «bisognini» (quando sporca, usate sempre i sacchetti per raccoglier­e le deiezioni e buttarle in un cestino). La seconda per il divertimen­to, che per un cane significa annusare, giocare ed eventualme­nte correre (ma toglietegl­i il guinzaglio soltanto in un luogo sicuro). Un consiglio: il momento dello sfogo più sfrenato non riservatel­o mai all’ultima parte della passeggiat­a, in modo che sulla via del ritorno il cane possa ritrovare la calma e una volta a casa non si sfoghi su scarpe e divani…

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