Scuote il mondo del rock
UN URAGANO HA COLPITO il mondo del pop, innescato da un servizio di «Le iene show» andato in onda l’8 novembre. L’obiettivo era rispondere a una domanda posta anche da molti nostri lettori: com’è possibile che i biglietti dei concerti sui siti autorizzati finiscono in pochi minuti, per poi essere disponibili subito dopo (e a prezzi molto più alti) su siti non ufficiali? L’inviato Matteo Viviani ha svelato un meccanismo assai diffuso, come testimonierebbero alcune fatture in mano alla redazione del programma di Italia 1. Alcune agenzie di organizzazione degli eventi sono accusate di vendere una parte dei biglietti ad altri siti (dove i prezzi possono aumentare anche 20 volte) e incassare da questi un’alta percentuale sui proventi. L’inchiesta delle «Iene» ha coinvolto una grande agenzia come Live Nation Italia, che ha ammesso l’esistenza di questa pratica attribuendo parte della responsabilità agli artisti, che «costringerebbero» a fare del bagarinaggio per aumentare i propri guadagni. La risposta dei cantanti è stata immediata: il primo è stato Vasco Rossi, che ha comunicato la chiusura di ogni rapporto con Live Nation. C’è molto da chiarire e non resta che aspettare gli sviluppi del caso. Intanto il governo sta prendendo provvedimenti. F. C.