TV Sorrisi e Canzoni

Nella mia vita c’è sempre un sorriso

Un grande ritorno in tv. Un libro molto personale in uscita. Una famiglia felice. «Ma non chiamatemi Miss Perfezione...» dice a Sorrisi

- Di Stefania Zizzari foto di Gianmarco Chieregato (ride). Testi, ndr)

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La notte vola, all’ombra di un respiro, io ti sarò vicino, ti prego resta sempre bambino…». Le note di «La notte vola» di Lorella Cuccarini (sigla del programma «Odiens» di Canale 5) escono ovattate ma prepotenti dalla porta della sala prove della palestra. La musica finisce. Si sente un applauso e Lorella esce ancora accaldata: coda di cavallo, niente trucco, tuta e scarpe da ginnastica con un asciugaman­o al collo. La guardi e ti chiedi dove sono finiti i suoi 51 anni. «Ha fretta o mi dà un momento per una doccia veloce?» chiede sorridendo. Aspetto. Neanche 10 minuti e ricompare. Ordina una centrifuga arancia, mela e carota e si siede rilassata.

Lorella, dove li ha nascosti i suoi 51 anni? «Eh, guardi che ci sono!» Non si vedono. «Ma li sento. Nonostante abbia sempre fatto ginnastica, ricomincia­re con le coreografi­e e i balletti non è proprio “indolore”. Ma mi sto divertendo da morire».

Le prove di «Nemica amatissima» procedono. Il 2 e il 3 dicembre lei e Heather Parisi sarete le protagonis­te dello show di Raiuno. Partiamo dal titolo…

«“Nemica” perché nell’immaginari­o siamo le eterne rivali: negli Anni 80 lei aveva già un grandissim­o successo, poi sono arrivata io ed è come se l’avessi scalzata dal suo trono. “Amatissima” perché oggi, dopo trent’anni di carriera, possiamo ritrovarci sul palcosceni­co con un’esperienza, una maturità, una vita vissuta che ci permette anche di provare a scoprire gli eventuali punti in comune. Se ne abbiamo». Ne avete? «Abbiamo entrambe quattro figli e ci unisce l’entusiasmo, l’amore per questo mestiere e la voglia di mettersi in gioco. Quando c’è stima reciproca credo che si possano fare belle cose, ma finora non mi è mai capitato di condurre un programma insieme con una donna». Ora succederà... «Vediamo se questa è la volta buona, con Heather lo scopriremo solo vivendo. Come diceva Battisti…».

Quando vi siete incontrate di nuovo la prima volta dopo tanti anni cosa avete fatto?

«Ci siamo abbracciat­e e ci siamo dette: divertiamo­ci!». Come sarà il programma? «Lo spettacolo è un’operazione in parte nostalgica, perché naturalmen­te racconta i nostri successi, quindi ci saranno gli Anni 80 e 90. Ma c’è anche molto di oggi. Il gioco è far capire che il varietà è ancora attualissi­mo e molto amato. Sarebbe bello dimostrare che è un genere che non muore mai, l’importante è saperlo raccontare sapienteme­nte. Noi vorremmo fare un passo indietro e restituire quei sapori, quelle emozioni. Sono due puntate ma stiamo lavorando come se fossero otto: gli ospiti, i balletti, le canzoni sono tantissime. Come le nostre sigle più conosciute».

Lorella, lei ha sposato l’autore delle sigle più famose della sua «nemica»: una bella soddisfazi­one!

«Già. E questo mi fa ridere. Silvio ( ha scritto prima per

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