TV Sorrisi e Canzoni

Diana Del Bufalo

Gli applausi a Sanremo e il successo di «C’era una volta Studio Uno». È nata una stella?

- di Paolo Fiorelli

S «cusi la fretta ma sto facendo le valigie, vado in America». Speriamo di non far perdere l’aereo a Diana Del Bufalo, ma dopo il successone di «C’era una volta Studio Uno», che ha raccolto davanti alla tv quasi sette milioni di persone, e gli applausi di Sanremo, non possiamo esimerci da questa intervista. Anzi la prima domanda è appunto... Ma come? Se ne va proprio ora che è la donna del momento? «È solo una vacanza con mio fratello per staccare un po’. Fare Sanremo è stato... pietrifica­nte! Me la facevo sotto dalla paura. Voi non avete idea di cosa siano quelle scale di plexiglass. Non vedi neanche dove appoggiare i tacchi. Non so come ho fatto a non cadere». Eppure sembrava così a suo agio.

«Perché per prima ha parlato Alessandra Mastronard­i, così ho avuto il tempo di assorbire lo shock. Di solito io sul palco mi sento a casa, vado a braccio, improvviso, è il mio unico vero talento».

Veramente mi risulta che lei sia anche presentatr­ice, cantante, comica, attrice e «youtuber» di successo.

«Pazzesco vero? Sono passata da cantante ad attrice in un “nanosecond­o”». Come ha cominciato? «Al liceo guardavo quelli che mettevano i video sul web e mi sono detta: “Ma che forti! Lo faccio anch’io”. In

fondo il motto di YouTube è “metti in onda te stesso”. Ho cominciato con delle canzoni bruttissim­e e ho fatto furore».

In realtà le canzoni erano divertenti, ma molto molto «esplicite». Papà e mamma non la sgridavano per le parolacce?

«Scherza? Papà è la mia prima fonte d’ispirazion­e. Era lui che mi spronava. Mi diceva: “Fai una canzone sulle caccole”. E io: “No papà dai, che schifo!”». Poi è arrivato «Amici». «Il momento più bello è stato quando Platinette ha detto: “Se eliminate la mia preferita mi spoglio in diretta”. E poi lo ha fatto. Così ho pensato: “Oddio, ma allora sono io la sua preferita!”. Non l’avevo mica capito».

A Sanremo ha ritrovato Maria De Filippi...

«Non potrò mai ringraziar­la abbastanza per tutto quello che mi ha insegnato».

Sul set di «Che Dio ci aiuti 4», invece, ha trovato Elena Sofia Ricci.

«Tanto carina! Nelle parti comiche me la cavavo, ma in quelle drammatich­e mi ha aiutato tanto. Anche con la dizione. Mi diceva sempre “No cara, si dice borsa e non borza, persona e non perzona... ».

E sul palco di «Colorado» ha trovato pure un fidanzato, Paolo Ruffini.

«Io odio il cabaret, c’è quel pubblico che ti guarda male e grida “facce ride”, ero terrorizza­ta. Lui ha insistito, ma no, dai, facciamo una prova... Doveva essere uno sketch di cinque minuti, è durato due ore. I primi che hanno capito la nostra intesa sono stati gli autori: “Dovete condurre insieme”. Poi l’ho capita anch’io. All’inizio a dire il vero mi stava un po’ sulle scatole». E oggi? «Tra noi è una risata continua. Ci prendiamo in giro».

Adesso mi dica: cosa c’entra una «youtuber» con gli Anni 60 e «Studio Uno»?

«Ah, non lo so. Era un mondo pieno di regole, chiuso. Io poi interpreta­vo una ragazza madre, già per questo un po’ malvista. Non potevo neanche dire “ok”, allora non si usava. Poi per fortuna è arrivato il web a liberarci: per me è l’invenzione più importante dell’umanità, dopo la ruota. Ma pensi quanto ci siamo evoluti!».

 ??  ?? 27 ANNI DI SIMPATIA Diana Del Bufalo è nata a Roma l’8 febbraio 1990. Ha cominciato esibendosi con la chitarra sul web (ma suona anche il pianoforte).
27 ANNI DI SIMPATIA Diana Del Bufalo è nata a Roma l’8 febbraio 1990. Ha cominciato esibendosi con la chitarra sul web (ma suona anche il pianoforte).
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