Valentino Picone
Tocca a lui, ora, raccontarsi senza Ficarra
Nello scorso numero di Sorrisi avevamo liberato Ficarra dalla «schiavitù» della coppia che forma con Picone (foto in alto). Questa settimana facciamo l’opposto e scopriamo un Valentino Picone inedito e pieno di sorprese. E soprattutto... solo.
Picone è quello con i capelli a spazzola, l’aria impacciata e il sorriso timido. Da anni i due sono inseparabili, in televisione, come conduttori di «Striscia la notizia», e in queste settimane anche al cinema con la commedia «L’ora legale».
Picone e basta. Non si sente un po’ solo?
«Sì, lo confesso. Ma da 24 anni, quando mi giro, c’è sempre Ficarra. Tant’è che quando sono da solo tutti mi chiedono: “E l’altro dove l’hai lasciato?”. Oppure: “Ma dov’è Ficarra?”. A volte perfino: “Ma dov’è Picone?”».
Quante volte l’hanno scambiata per Ficarra?
«In percentuale siamo 50 e 50. Ormai anche i miei parenti stretti mi chiamano “Ficarrapicone” tutto attaccato». E la sua reazione? «Di difesa. La difesa del proprio nome dovrebbe essere introdotta nella “Carta di Difesa dei Diritti dell’Uomo”. Soprattutto quando ti scambiano per Ficarra».
Picone senza Ficarra. La prima cosa che vorrebbe dire?
«Evviva la puntualità! Non mi sembra vero che abbiamo cominciato l’intervi-
sta all’orario stabilito. Con lui avremmo iniziato con minimo mezz’ora di ritardo». Un’intervista senza che nessuno la interrompa... «Non sono più abituato. Ormai, non solo i miei discorsi sono uniformati alle interruzioni di Ficarra, ma anche quando penso, mi interrompo da solo». Di solito Ficarra cosa le impedisce di fare?
«Mi impedisce di arrivare all’aeroporto in orario. Io mi presento da lui puntuale e lui è in ritardo e poi si va di corsa. C’è sempre la corsettina dell’ultimo minuto. Dice che lo fa per tenermi in allenamento».
Valentino Picone nato il 23 marzo 1971 a Palermo. Due mesi prima di Ficarra.
«Ero in anticipo anche quando sono nato. Magari secondo il destino toccava prima a Ficarra, ma al momento della nascita si sarà presentato tardi pure al Padreterno».
Per quanto tempo è rimasto libero da Ficarra?
«Ho quasi 46 anni, lo conosco da 24... ne restano 22. Mi ha doppiato!». E poi è arrivato lui. «Ficarra dice di avermi scoperto. In realtà sono convinto che prima di me abbia scoperto tantissime persone che l’hanno mandato a quel paese. Tra tutti quelli scoperti da lui sono l’unico che ha resistito».
Da quando fa coppia con Ficarra quanto tempo libero le è rimasto?
«Ora ci sono i telefoni cellulari, ma già all’epoca mi aveva comprato il cercapersone, così poteva rintracciarmi quando voleva: “Perché non mi hai risposto?”, “Dov’eri?”, “Con chi parlavi?”. Solo per il piacere di tormentarmi».
Lei è considerato il bello della coppia.
«Sono illazioni che mette in giro Ficarra, ma la verità è che il più affascinante è lui, proprio perché arriva in ritardo. Le donne non sopportano la puntualità». Lei è quello alto. «Su questo la natura è stata decisa, quello alto sono io. Anche se lui dice che lo costringo a stare in ginocchio per farlo sembrare più basso». Lei è quello pacato. «Io sulla scena soccombo a Ficarra che mi dice: “O fai così o muori”. Ma nella vita Ficarra è quello più pacato, se la prende talmente con comodo che è sempre in ritardo». Lei è anche quello laureato. «Non ho ancora capito se l’incidente di percorso sia stato il teatro o la laurea». Ora fuori i difetti. «La distrazione. Sono talmente distratto che quando vedo le partite di calcio durante l’intervallo mi dimentico
di vedere il secondo tempo e poi sono costretto a chiamare gli amici per sapere com’è finita la partita».
Ficarra dice che lei indossa maglioni improponibili.
«È la legge del caos, prendo una cosa e la indosso. Mi distraggo facilmente».
Ci dica lei qualcosa che non sappiamo di Ficarra.
«Che crede di indossare maglioni migliori dei miei, ma non è così».
Non ha mai proposto di cambiare «Ficarra e Picone» con «Picone e Ficarra»?
«Io l’avevo proposto, ma Ficarra ha detto: “Picone e Ficarra non suona bene e da che mondo è mondo si va sempre in ordine alfabetico!”. Vedete? Arriva in ritardo e vuole essere comunque primo. Questo è stato il sopruso numero uno nei miei confronti».
E l’ultimo sopruso che Ficarra le ha fatto?
«A “Striscia la notizia” ogni sera tenta di farmi parlare in inglese, quando ci sono titoli o parole straniere. Io l’inglese non lo frequento molto, ma non c’è bisogno di farlo sapere a tutta Italia... E soprattutto alla mia professoressa di inglese delle medie!».
Qual è la prima cosa che fa la sera quando «Striscia la notizia» finisce?
«Andiamo a cena insieme e anche lì Ficarra decide il posto e il menù. Lui vorrebbe farmi mangiare quello che dice lui, farmi indossare i maglioni che piacciono a lui e farmi arrivare in ritardo come lui. Sono talmente abituato alle sue direttive che quando non pranziamo insieme lo chiamo per sapere cosa devo mangiare». 24 anni insieme sono tanti...
«Il segreto è la totale disistima reciproca».
Come vorrebbe festeggiare fra un anno le «nozze d’argento»?
«Vorrei festeggiare da solo, ma poi lui lo verrebbe a sapere e si presenterebbe rovinando la festa!».